
I ROSSONERI SUPERANO 1-0 IL NAPOLI
ll Milan bissa la vittoria in campionato di 10 giorni fa, battendo 1-0 il Napoli nell’andata dei quarti di Champions League. Gli uomini di Pioli si presentano al ritorno tra 6 giorni al Maradona con un piccolo ma importantissimo vantaggio.
Questo il tabellino delle formazioni:
Il Napoli parte fortissimo , creando 6 occasioni da gol in soli 13 minuti. I rossoneri soffrono il pressing alto del Napoli, come al 12′ quando Bennacer perde palla sulla pressione di Anguissa, il pallone arriva poi a Zielinski, che conclude di sinistro da fuori, Maignan vola e alza sopra la traversa. Con il passare dei minuti il Milan riesce a rientrare in partita, il Napoli non riesce più ad essere incisivo e paga dazio alla mancanza di un attaccante di ruolo là davanti. Al 25′ Leao scuote i suoi: la progressione è impressionante, il portoghese resiste ad Anguissa e Rrahmani, ma il suo diagonale termina a lato di un soffio. Al 40′ il vantaggio del Milan: Brahim Diaz si beve Mario Rui e Lobotka e serve Leao, che la gira di prima Bennacer che fulmina Meret sul primo palo. Gli azzurri, in pieno recupero rischiano di prendere il raddoppio: angolo di Bennacer e imperioso colpo di testa di Kjaer che prende clamorosamente la traversa. La ripresa si apre come era iniziato il primo tempo, con il Napoli all’attacco e il Milan impegnato a non lasciare spazi. Al 50′ Elmas colpisce di testa, Maignan la manda n angolo con l’aiuto della traversa. Al 69′ dentro Raspadori per Lozano, ma dopo 5′ il Napoli rimane in 10 per l’espulsione ingenua di Anguissa. Pioli si gioca le carte Saelemaekers e Rebic ma non riesce ad approfittarne, Spalletti getta nella mischia in un colpo solo Ndombele, Politano e Olivera. E all’87’ per poco non pesca il jolly, ma Maignan è strepitoso su Di Lorenzo e poi Olivera di testa conclude alto di poco. Nel recupero Saelemaekers cade in area dopo un contatto con Lobotka, Kovacs fa proseguire e ammonisce il belga e Rrahmani che non se le mandano a dire. Stessa sorte per Calabria al triplice fischio, quando è già esplosa la festa dei tifosi milanisti sugli spalti. Con una prova meno scintillante rispetto al campionato ma grande cinismo, il Milan supera ancora il Napoli e tra 6 giorni al Maradona avrà due risultati utili su tre per centrare una clamorosa semifinale di Champions League.
La giocata che fa la differenza porta la firma di Brahim Diaz e Leao, mentre la stoccata vincente è di Bennacer, riproposto ancora una volta nel ruolo di trequartista per arginare Lobotka e spegnere il cervello del Napoli. Pioli dà ancora scacco matto a Spalletti, scegliendo una gara di contenimento e puntando tutto sulle ripartenze. L’espulsione di Anguissa al 74′ ha reso le cose un po’ più facili, anche se Maignan è stato ancora una volta decisivo con le sue parate: la più difficile all’87 su Di Lorenzo, un tuffo felino che ha salvato il risultato. La squadra di Spalletti si lecca le ferite, recrimina per le tante occasioni sprecate e maledice la sfortuna per le assenze di Osimhen e Simeone. Il risultato lascia ancora aperto il risultato qualificazione, ma le assenze di due colonne come Anguissa e Kim rischiano di essere pesantissime. Soprattutto se Osimhen non recupererà o non sarà al meglio. Con il nigeriano, magari, almeno una delle tante occasioni create sarebbe andata dentro.
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