GRANDE PARTENZA DELLA JUVENTUS A UDINE
La Juventus inizia la stagione con il piede giusto, grazie a un rotondo 3-0 all’Udinese nella prima giornata di Serie A. A segno un rinato Chiesa, poi Vlahovic e Rabiot.
Queste le formazioni schierate in campo dai tecnici delle due squadre:
Cronaca della partita
Dopo appena un minuto e 48 secondi la Juve sblocca la gara. L’azione del vantaggio bianconero è la seguente: Zarraga sbaglia a centrocampo e innesca Vlahovic, pallone per Chiesa che dal limite calcia un destro secco che passa sotto le gambe di Bijol e lascia di sasso Silvestri. Nei primi 20′ c’è una sola squadra in campo e Silvestri nega il raddoppio al 6′ a Cambiaso. Un’ altra ingenuità dei friulani regala poi alla Juve un calcio di rigore: Ebosele con il braccio largo respinge un cross senza troppe pretese di Alex Sandro, l’arbitro assegna il penalty. Dal dischetto l’implacabile Vlahovic la mette dentro (20′). Al 25′ il primo squillo dei padroni di casa al 25′, Walace calcia sopra la traversa, al 37′ altra occasione dell’Udinese sprecata da Zarraga. Il finale del primo tempo è scintillante: Szczesny con un pò di patema si salva in angolo sul sinistro di Thauvin e dal possibile 1-2 si passa allo 0-3: cross di Cambiaso, Silvestri va a vuoto e Rabiot insacca di testa a porta vuota. Nel secondo tempo il promesso sposo mancato dell’Inter Samardzic cambia il volto dell’Udinese, che approfitta anche del calo fisico della Juve. La gara si fa equilibrata, al 63′ Szczesny vola sulla conclusione di Samardzic, al 70′ Beto lo grazia calciando altissimo dal limite e all’82’ è autore di una doppia grande parata sul colpo di testa di Lovric e poi con la faccia sulla botta di Lucca. Allegri parte bene e risponde subito a Napoli e Inter. Tanti segnali positivi da parte di alcuni giocatori imporanti della Juventus: settantacinque giorni fa una rete di Federico Chiesa aveva permesso alla Juve di chiudere una stagione travagliata con i tre punti alla Dacia Arena, in questo match contro l’Udinese l’ex attaccante della Fiorentina ha il merito di sbloccare il match dopo meno di 2′ e di metterlo in discesa per i ragazzi di Allegri. Senza dubbio il migliore in campo e un segnale incoraggiante per la Juventus. Come segni di rinascita arrivano da Dusan Vlahovic, cecchino infallibile dal dischetto. Allegri può anche gioire per le conferme che arrivano da Rabiot, ormai giocatore imprescindibile prezioso nelle due fasi, a contenere e offendere. Come in occasione del terzo gol che manda i titoli coda dopo soli 45′. Chi, invece, ha deluso le aspettative dopo un pre-campionato importante è Weah: il figlio d’arte ha pagato il fatto che la Juve attaccasse quasi sempre da sinistra e non ha mai fatto vedere le sue celebri sgroppate sulla fascia. Ma ha tutto il tempo per rifarsi, siamo solo all’inzio della stagione. Insomma, per la Juve è un’ottima partenza.
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