CONFERENCE LEAGUE: FIORENTINA DI FERRO!
Ancora un pareggio, ancora lo stesso punteggio (2-2 ndr) per la Viola nella seconda giornata del girone F, contro il Ferencvaros di Dejan Stankovic. Dopo il pari a Genk, quello in rimonta di ieri sera allo stadio Franchi. La squadra di Italiano è terza in classifica alle spalle di Ferencvaros e Genk. Fanalino di coda lo sconosciuto Cukaricki. Sotto di due reti, la reazione di Giacomo Bonaventura e compagni è stata veemente. Se i padroni di casa avessero vinto non si poteva dire nulla, vista la miriade di occasioni da gol create e le parate del portiere Dénes Dibusz, nazionale ungherese. 27 tiri in porta contro 12, 60% possesso palla contro 40%: i numeri del dominio gigliato. I viola malissimo nel primo tempo, molto bene nella ripresa coi gol di Antonin Barak e in pieno recupero di Jonathan Ikone. I cambi di Italiano sono stati fondamentali per salvare il match. Nel pre-gara, subito un problema: Oliver Christensen era il designato per la porta ma il portiere danese si fa male al retto femorale sinistro durante la fase di riscaldamento. C’è quindi Pietro Terracciano davanti a Kayode (confermato a destra), Martinez Quarta, Luca Ranieri e Cristiano Biraghi, che torna non a sorpresa. Maxime Lopez sta davanti alla difesa spalleggiato da RolandoMandragora, mentre davanti Lucas Beltran guida l’attacco con dietro Riccardo Sottil, Giacomo Bonaventura e Nico Gonzalez, il quale arriva alla gara dopo aver realizzato sei gol. Il Ferencvaros arriva da 10 vittorie di fila e presenta i due spauracchi Barnabas Varga (attaccante) e Abu Fani (trequartista). L’inizio è viola: Riccardo Sottil scappa a sinistra, ma gli ungheresi spazzano dopo cross a rientrare. Il Ferencvaros avanza col 4-2-3-1: Abu Fani davanti alla difesa, Marquinos nel dispositivo 3+1 davanti che trova subito la scintilla dopo palla regalata da Pietro Terracciano (8’), che poi rimedia parando sulla propria sinistra. La risposta della Fiorentina è una botta di Giacomo Bonaventura (alta) e la contro-risposta un contropiede degli ungheresi condotto da Ben Romdhane liberissimo di agire in ogni zona del campo, senza esito. Si va, si gioca, si prova sempre qualcosa: due squadre votate alla ricerca del meglio. Con ancora la squadra ungherese sempre in avanti (botta non irresistibile di Abu Fani al 21’) la Fiorentina cerca soluzioni ma deve ingurgitare il vantaggio esterno: Kristoffer Zachariassen (altra bella ala assieme a Marquinhos) va via a Cristiano Biraghi, cade ma riesce a prendersi il pallone Ben Romdhane che prende la difesa viola in contropiede crossando dove Barnabas Vargas infila. Siamo al 25’ e la Fiorentina deve inseguire. Al 38’ Abu Fani chiede un rigore per contrasto con Martinez Quarta ma la sostanza è che la Fiorentina fatica a trovare le vie per poter far del male: Rolando Mandragora arriva al tiro (43’) ma debole e centrale. L’asse di sinistra viola non va proprio. Nella ripresa dentro subito Fabiano Parisi per Cristiano Biraghi, fuori forma. Avversari avanti con i primi 11 e riprendono ad attaccare con trame credibili come nel primo tempo, fino ad arrivare allo 0-2: angolo di Marquinhos da destra (angolo dubbio conquistato da Abu Fani contro Kayode: chi la tocca per ultimo?) e svetta Cissé saltando su Ranieri. La Viola si scopre perforabilissima e vulnerabilissima. La reazione porta proprio Parisi a vedere la conclusione: scivolata salvifica di MMaee e poi botta da lontano di Martinez Quarta: alto. Italiano infila anche Arthur, Kouamé e Barak che al 21’ s.t. infila di testa Dibusz su punizione calciata da Parisi, ovvero i nuovi entrati che rischiano di ribaltare la partita. La Fiorentina adesso ci crede, schiuma rabbia e opportunità da gol: Dibusz deve allungarsi per mettere in angolo una conclusione dolce di Bonaventura, mentre Deki cerca di resistere. Il possibile pareggio arriva da sinistra con Kouamé che si vede ribattuto un tiro sottoporta da Dibusz, palla ancora al viola che la mette per Nico Gonzalez: settimo gol stagionale e 2-2? No, tutto viene strozzato dal fuorigioco di Kouamé, roba di centimetri. Ancora Kouamé ci prova (zuccata centrale), poi l’arbitro (non in grande forma) dà ben 7 minuti di recupero: Arthur la piazza da fuori, ma di poco a lato; poi, al 48’, Parisi porta avanti un pallone che finisce sulla testa di Nico Gonzalez, assist per Ikoné e il Franchi esulta per la gara ritrovata. Serviva vincere ma, visto come si era messa, va bene anche così. Io tabellino:
Fiorentina-Ferencvaros 2-2 (primo tempo 0-1)
Marcatori: 25’ Varga, 51’ Cissé, 66’ Barak, 90’+3 Ikoné
Assist: 25’ Ben Ramdahne, 51’ Abu Fani, 66’ Parisi, 90’+3 Nico Gonzalez
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Quarta, Ranieri, Biraghi (46’ Parisi); Maxime Lopez (57’ Arthur), Mandragora (57’ Barak); Nico Gonzalez, Bonaventura (78’ Ikoné), Sottil (57’ Kouamé); Beltran. All. Italiano
Ferencvaros (4-3-3): Dibusz; Makreckis, Mmaee, Cissè, Ramirez; Ben Ramdahne (67’ Owusu), Siger, Abu Fani (67’ Basic); Marquinhos (82’ Civic), Varga (82’ Pesic), Zacharlassen (88’ Abena). All. Stankovic
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