Ucl: L’Inter batte il Salisburgo. Un altro passo verso gli ottavi
Buone notizie in casa Inter: i nerazzurri vincono contro il Red Bull Salisburgo, portando a casa tre punti fondamentali nella corsa agli ottavi di finale. Inzaghi si gode la vittoria ed il ritorno al gol di Sanchez, una rete arrivata in un momento complicato.
Inzaghi parte cambiando 5 giocatori rispetto allo scacchiere titolare che è partito sabato contro il Torino: in difesa rientra Bastoni (rifiata Acerbi), sulle fasce ci sono Dumfries e Carlos Augusto, Frattesi debutta dal 1′ in Champions League e in attacco Sanchez affianca Lautaro Martinez. Struber sceglie il 4-2-3-1, con Roko Simic, il figlio dell’ex Dario, in attacco, con alle sue spalle il terzetto formato da Sucic, Gloukh e Kjaergaard. Konate parte dalla panchina, il veterano Ulmer (38 anni) per l’infortunato Terzic. Il Salisburgo parte subito forte, meglio dell’Inter.
Al 19′ al primo vero affondo, dopo una punizione al 9′ di Calhanoglu che attraversa tutta l’area piccola senza trovare la deviazione vincente, l’Inter passa: Mkhitaryan a centro area per Frattesi che non controlla, ma sul secondo palo c’è Sanchez che la piazza col destro e batte Schlager.
Un gol di importanza capitale perché arriva nel momento migliore del Salisburgo e allo stesso tempo spegne un po’ i bollenti spiriti degli austriaci.
L’Inter si fa più coraggiosa e prende le misure e ora il Salisburgo fa più fatica ed è molto meno esuberante rispetto al primo quarto d’ora. Al 32′ Dedic in scivolata per poco non rischia l’autogol sul bel cross teso di Dumfries e dall’angolo Carlos Augusto di testa non trova la porta. Le ultime due potenziali occasioni sono per Frattesi, ma Pavlovic fa sempre buona guardia e respinge il pericolo.
Nella ripresa il Salisburgo parte con maggiore convinzione, facendo un buon possesso palla e provando a sorprendere l’Inter sempre con improvvise verticalizzazioni. Sucic ci prova due volte senza fortuna, prima che Carlos Augusto sprechi malamente il pallone del 2-0, con un tiro di controbalzo che non trova lo specchio.
Un minuto dopo un lungo lancio per Simic che controlla e serve Kjaergaard, palla di prima per Gloukh che dal limite fa secco Sommer (57′).
L’Inter, però, reagisce subito e al 61′ Frattesi si inserisce in area e viene toccato da dietro da Gourna-Douath: l’arbitro Letexier non ha dubbi e assegna il rigore, confermato dal check del Var. Sul dischetto va lo specialista Calhanoglu che spiazza Schlager con un rasoterra alla destra del portiere (64′). Inzaghi inserisce Thuram per Sanchez e Darmian per Dumfries, Struber pesca dalla panchina tre attaccanti e li manda tutti in campo alla ricerca del pareggio. Gli austriaci comandano il gioco, ma senza creare particolari patemi e allo stesso tempo lasciano delle praterie. Pavlovic devia in angolo la conclusione di Thuram, suggellando una prova davvero positiva, mentre all’81’ Lautaro si vede annullare il gol del 3-1 per un fuorigioco di Frattesi, l’autore del cross vincente per la zampata inutile del Toro.
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