Come cambia il Napoli con Waleter Mazzarri? Il nuovo allenatore stravolgerà tatticamente la rosa. Dal vecchio modulo del 4-3-3, che ha fatto le fortune di Luciano Spalletti, ma non è stato utilizzato con successo dall’uscente Rudi Garcia, Walter Mazzarri passerebbe al nuovo schema del 3-5-2. In porta è prevista, ovviamente, la conferma di Meret, mentre nella nuova difesa a tre l’allenatore toscano potrebbe affidarsi a Rrahmani come centrale, Ostigard e Natan ai suoi lati. In alternativa non è da escludere l’inserimento di Juan Jesus al centro o sul centrosinistra. Il brasiliano, infatti, è un profilo molto stimato dal tecnico che l’aveva allenato già ai tempi dell’Inter nella stagione 2013/14 e nella prima parte di quella successiva. In mezzo al campo Mazzarri dovrebbe affidarsi a Anguissa, giocatore molto fisico, ed alle geometrie di Lobotka, con Zielinski che da mezzala andrebbe anche a sganciarsi con una certa continuità tra le linee. Sulle corsie esterne, a destra titolare Di Lorenzo, che rimane un punto fermo, mentre Olivera e Mario Rui potrebbero giocare da ‘quinti’ sul versante opposto. Infine, novità in attacco. Il nigeriano Victor Osimhen agirebbe da punta come fulcro dell’attacco, affiancato dal georgiano Kvaratskhelia come seconda punta. E Politano e Raspadori? Il loro ruolo è incerto. Sarebbero loro i grandi esclusi di Mazzarri. In attacco non ci sarà probabilmente più spazio per Politano, che ha sempre orbitato da riferimento offensivo di destra nel 4-3-3, mentre Raspadori che quest’anno è stato impiegato prevalentemente come falso nove, per colmare l’assenza di Osimhen, vedrebbe ridimensionata la propria posizione qualora Mazzarri propendesse per il nigeriano e Kvara come coppia d’attacco.
NAPOLI (3-5-2): Meret; Ostigard, Rrahmani, Natan; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Olivera; Kvaratskhelia, Osimhen. All. Mazzarri.