L’Italia si gioca la qualificazione a Euro 2024, contro Macedonia del Nord ed Ucraina. Serviranno i gol degli attaccanti della nazionale. A chi verrà affidato il compito di trascinare gli azzurri? Raspadori, Scamacca o Kean? Nel corso di questa stagione, agli ordini del suo ormai ex allenatore Rudi Garcia, Raspadori è stato schierato sia da punta centrale che da esterno nel tridente. Per duttilità e qualità tecniche, Raspadori può far bene in entrambe le posizioni, è tuttavia al centro che ha dato l’impressione di sentirsi maggiormente a suo agio. Tra le punte a disposizione di Spalletti è certamente quella meno fisica, in compenso è quella dotata di maggiore tecnica e velocità. Potrebbe muoversi, più che da perno centrale, anche da trquartista avanzato. Sin qui ha segnato 3 goal in 12 presenze in campionato. Quando invece facciamo riferimento ad una vero e proprio perno centrale, Scamacca è quello che ha la fisicità giusta ed ha le caratteristiche adatte. Ha la forza fisica necessaria per sostenere il peso dell’attacco sulle sue spalle, per tenere palla e far salire la squadra. Sin qui non si è spinto oltre i 5 goal (in 9 presenze). Moise Kean sin qui in campionato si è limitato esclusivamente a segnare goal che sono poi stati annullati: in totale 0 marcature in 9 presenze in stagione. Ma ha anche fatto suoi i galloni da titolare in bianconero: talvolta Allegri lo prefersice anche a Vlahovic perchè sta bene e i suoi movimenti sono diventati fondamentali per il gioco dei bianconeri. Spalletti potrebbe pensare a lui che fin d’ora non ha deluso le aspettative in nazionale quando è sttao impiegato. Gli attaccanti non sono stati molto prolifici, ma un contributo realizzativo potrebbe essere dato anche dai centrocampisti. Frattesi, con quattro marcature (Olanda, doppietta all’Ucraina e Malta) è sin qui l’Azzurro più prolifico del 2023. Altro centrocampista con una grande confidenza con il goal è Andrea Colpani. E’ uno dei volti nuovi proposti da Spalletti, ma è anche l’Azzurro con più goal in assoluto segnati in campionato: 6 in 12 partite con il Monza. Con i suoi inserimenti può risultare letale e inoltre in questo periodo ha una grandissima confidenza con la rete. Non va poi dimenticato Giacomo Bonaventura, un centrocampista che a 34 anni sta vivendo una seconda giovinezza. In campionato ha segnato 5 goal in 12 gare con la Fiorentina e inoltre recentemente ha anche trovato la sua prima esultanza in Azzurro (a metà settembre nel 4-0 contro Malta). E’ rientrato nel giro della Nazionale da pochissimo e, per come sta giocando, sarà complicato non vederlo in almeno una delle prossime due gare.