Lazio, clima teso: Lotito incalza tecnico e squadra
Dopo il rovescio di Salerno acque agitate a Formello. La squadra non ingrana, il campionato fin qui ha riservato grandi delusioni: 5 vittorie, 2 pareggi, 6 sconfitte, 14 reti fatte, 11 subite, undicesimo posto in classifica. Le cose vanno meglio in Champions League dove i biancocelesti hanno buone possibilità di passare il turno, devono stare attenti a non sbagliare la trasferta di Madrid contro l’Atletico il 13/12/2023. Vincere significa accedere agli ottavi di finale. Dopo la sconfitta contro i granata di Filippo Inzaghi, con un atto di grande onestà intellettuale Maurizio Sarri ha di fatto rimesso il proprio mandato nelle mani del presidente Claudio Lotito. Il secondo posto in classifica di soltanto un anno fa sembra ormai un ricordo lontano e sbiadito in casa Lazio con una squadra involuta e incapace di reagire alle difficoltà. Il numero uno biancoceleste non è riuscito più a trattenersi e il giorno dopo la sconfitta, intercettato da Il Messaggero, si è lasciato andare ad accuse importanti verso i suoi tesserati: “Abbiamo perso una partita undici con uno (Candreva ndr.) e non si può continuare così. Serve una svolta subito o salteranno delle teste molto presto. Io sto in Molise per un convegno, ma ho dato indicazioni a Fabiani che sa cosa fare e ha carta bianca su tutto”. Proprio il direttore sportivo ieri ha rinchiuso la squadra dentro Formello per un confronto acceso, ma volto a difendere la posizione dell’allenatore, Maurizio Sarri, che non a caso nel post partita aveva anticipato possibili dimissioni: “Se il problema sono io sono pronto a farmi da parte”. E il d.s., parlando alla squadra ha rimesso l’ex-Juve e Napoli al centro del progetto: “Abbiamo perso contro l’ultima in classifica. Ora basta. Se qualcuno pensa che l’allenatore venga sollevato dall’incarico si sbaglia. la melma la mangiamo tutti insieme adesso. Me compreso”. L’esonero è da considerarsi impossibile per motivazioni economiche (c’è un contratto in ballo da 10 milioni di euro fino al 2025), ecco allora che Claudio Lotito, rivela Il Messaggero, non disdegnerebbe di certo un addio volontario dell’allenatore toscano. Senza dimissioni o colpi di scena immediati, l’attuale allenatore dovrebbe proseguire fino al termine della stagione quando verrà fatto il punto della situazione. Possibili sostituti? Attenzione a Igor Tudor, già accostato in passato all’Aquila, e a Lionel Scaloni che sta pensando seriamente di lasciare l’Argentina. Per l’attuale c.t. dell’Albiceleste si tratterebbe di un ritorno nella Capitale: con i biancocelesti l’ex difensore ha totalizzato oltre 50 presenze in carriera.
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