Liga, la “vendetta” di Joao Felix: Atletico Madrid k.o.!
Nella sfida degli ex decide il portoghese Joao Felix. Al termine di una partita brillante, piena di ritmo e di intensità rimasta viva in particolare per i tanti errori dell’irriconoscibile Robert Lewandowski il Barcellona batte 1-0 l’Atletico Madrid e torna a -4 dal Real Madrid e dal Girona, che domenica è atteso a Montjuic. Diego Simeone allunga la sua serie negativa, non ha mai battuto il Barcellona a domicilio, e va a -7 dalla coppia di testa, con una partita da recuperare, col Siviglia prima di Natale. Decisivo Iñaki Peña, portiere di riserva del Barcellona in campo per l’infortunio del titolare Ter Stegen. È il quarto successo di Xavi su Diego Simeone, e tre sono stati per 1-0, il risultato che era il talismano del Cholismo. È la prima volta nella storia che l’Atletico infila tre gare senza far gol al Barça. Grande spettacolo, ed è davvero un peccato che a goderselo siano saliti sulla collina di Montjuic appena 34.568 spettatori, l’affluenza peggiore nelle 11 partite stagionali giocate in casa. Molti dei quali stranieri, perché il popolo di Barcellona odia andare a vedere le partite sulla collina sacra delle Olimpiadi del 1992. Un anno fa al Camp Nou per Barça-Atletico c’erano 80.965 spettatori, danno economico (e d’immagine) davvero notevole. La partenza della gara è super! Raphinha salta secco Mario Hermoso e spreca da due passi calciando a lato, poi lo stesso difensore chiude bene sul lentissimo Robert Lewandowski, lanciato da un taglio dell’ispirato Joao Felix. Quindi è Ronald Araujo a salvare sulla linea su una conclusione di Nehuel Molina (ex Udinese) innescato da un tacco di Marcos Llorente, prima di due altri errori sotto porta del centravanti polacco, che infatti viene criticato da tempo. Siamo al 12’ e ci sono già state 5 occasioni. La rete è arrivata al 27’ e porta con sé la storia della serata: a segnare è l’acquisto più costoso dell’Atletico Madrid, prestato al Barcellona per incompatibilità tattica e caratteriale con l’allenatore argentino. Joao Felix festeggia con rabbia una rete costruita da Jules Kounde e Raphinha, bravo a muoversi in diagonale da destra a sinistra prima di pescare il compagno che ha controllato e saltato Josè Gimenez. “Doveva essere lui” twittano dall’account del Barça. Prima della pausa ancora occasioni per Antoine Griezmann, stoppato da Frankie De Jong, e per Joao Felix, fermato da Jan Oblak dopo un’altra grande azione del Barcellona. Nella ripresa palo di Raphinha con un destro dal limite. Iñaki Peña al suo primo miracolo all’80’ su calcio di punizione: il portiere di riserva del Barça è volato per toglierla dall’incrocio una botta di Memphis Depay e mandarla sulla traversa. La pessima serata di Robert Lewandowski è proseguita fino alla fine, quando (86’) ha calciato incredibilmente fuori un diagonale da posizione favorevolissima. Il tutto prima della provvidenziale mano di ferro esibita da Iñaki Peña su Angel Correa nell’ultimo dei 4 minuti di recupero. Il Barça respira, l’Atletico sbatte contro un portiere semisconosciuto. Il tabellino della gara:
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