Frosinone: viaggio nella crisi ciociara
Un dato evidenzia in modo chiaro la crisi che attanaglia la squadra allenata da Eusebio Di Francesco: 17 reti subite nelle ultime cinque partite, compresa la gara di Coppa Italia con la Juventus. Dopo lo storico 0-4 sul campo del Napoli, agli ottavi della coppa nazionale la luce si è spenta all’improvviso. Che la squadra si sia sentita arrivata? Fatto sta che dopo il sacco del Maradona la discesa è stata veloce. Questi i risultati seguiti a quella gara: Frosinone-Juventus 1-2, Lazio-Frosinone 3-1, Frosinone-Monza 2-3, Juventus-Frosinone 4-0 (Coppa Italia), Atalanta-Frosinone 5-0. Andiamo a vedere il bilancio del campionato fino ad ora: 5 vittorie, 4 pareggi, 11 sconfitte, 25 gol fatti, 39 subiti, 15° posto in classifica con 19 punti. La lotta salvezza è serrata e i vantaggi sulle squadre dietro sono minimi: +1 su Udinese e Cagliari, +2 sul Verona, +6 sull’Empoli, +7 sulla Salernitana. Il calo atletico è evidente, i ciociari sono partiti sparati e adesso sembrano in debito d’ossigeno. La società è corsa ai ripari per arginare le difficoltà difensive ingaggiando Kevin Bonifazi, ma non può essere il mancino arrivato dal Bologna la panacea di tutti i mali. Forse occorre un atteggiamento tattico meno sbarazzino e una maggiore accortezza in fase difensiva. In fondo il Frosinone si deve salvare e in determinate partite è meglio mettere da parte l’estetica. Adesso i frusinati sono attesi da due confronti chiave per la salvezza con Cagliari (in casa) e Verona (trasferta). Andasse male, la panchina dell’attuale allenatore diverrebbe a rischio.
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