Udinese-Milan: Maignan la vittima, abbandona il campo

21 Gennaio 2024 alle 12:12
Duro e sacrosanto lo sfogo di Maignan, dopo la partita del Bluenergy Stadium. Qualcuno l’ha chiamato “scimmia”, qualcun altro che lo apostrofava con degli ululati ad ogni suo tocco di palla. Insomma, un’offesa perdurante, alla quale Maignan non ha retto, e così ha deciso di lasciare il campo, dirigendosi verso gli spogliatoi assieme al resto della squadra. Anche i giocatori dell’Udinese hanno abbracciato Maignan in segno di solidarietà, mentre l’arbitro Maresca dopo aver fermato il gioco ha invitato lo speaker dello stadio a leggere un messaggio di avvertimento contro i cori razzisti. Maignan, consolato, è poi rientrato in campo tra i fischi dello stadio, e la partita ha ripreso il suo corso.

LE PAROLE DI MAIGNAN

Queste le prime parole di Maignan, a Sky nel post gara, per speigare l’accaduto: “Al primo rinvio sono andato a prendere la palla e ho sentito chiamarmi ‘scimmia’, ma non ho detto niente. Poi lo hanno rifatto ancora e ho chiesto aiuto alla panchina, poi ho detto che non si può giocare così a calcio. Non è la prima volta che mi succede né a me né ad altri giocatori. Sono cose che vanno dette. Sono persone ignoranti. Il tifoso viene allo stadio per tifare, magari per fischiare, ma queste cose nel calcio non devono succedere. Abbiamo un grande club, un gruppo molto forte, siamo una famiglia. Tutti mi hanno sostenuto. Poi siamo andati in campo con più voglia per vincere la partita per questo motivo. La risposta giusta è vincere.”

 

BALZARETTI: “ASPETTIAMO LA PROCURA”

“L’Udinese è un club che lavora da 30 anni, il club più multietnico e una città che è un esempio per tutti di integrazione. Prenderemo conseguenze nei confronti della persona, ci sarà la procura che indagherà e i fatti sono in fase di studio. Ma il club e la città non hanno mai avuto problemi di razzismo e non lo tolleriamo in alcuna forma”. 

 

QUESTORE UDINE. INDAGINI IN CORSO

Il questore di Udine, Alfredo D’Agostino, interpellato dall’ANSA, ha dichiarato che sono state avviate indagini per individuare i responsabili. Si tratterebbe, a detta del Questore, di uno sparuto gruppo di tifosi della curva nord, immediatamente alle spalle del portiere, non molto seguito dal resto degli altri tifosi presenti allo stadio.

 

IL PENSIERO DI STEFANO PIOLI

Nel post gara, ai microfoni di “Sky”, anche l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha espresso la sua posizione contro i cori razzisti su Maignan. “Maignan era deluso, ma sono fiero di allenare una persona come lui, così fiera, corretta e orgogliosa. È ora di finirla di vedere questi episodi, gli ignoranti devono stare a casa”.

 

LE REAZIONI DEL MONDO DEL CALCIO

di Redazione
Maignan Milan Serie A Serie A 2023-24 Udinese-Milan

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