Calciomercato: Karim Benzema e la voglia d’Europa
Il caso Karim Benzema continua a tenere banco. Dopo l’apripista Cristiano Ronaldo, il Pallone d’Oro francese sarebbe dovuto essere il volto del nuovo corso della Saudi Pro League, partito quest’estate con grandi botti sul mercato. L’arrivo dell’ex Real Madrid all’Al-Ittihad, squadra campione in carica del campionato saudita però si è tramutato presto in una sorta di autogol per tutti. La squadra stenta e ristagna al settimo posto a -25 dalla capolista Al-Hilal, mentre l’asso transalpino gioca poco, male e ha già rotto con l’ambiente. Lo strappo è arrivato a cavallo delle festività natalizie quando il bomber ha prolungato le sue vacanze, non rispondendo alla chiamata del club e presentandosi al raduno a Dubai per la ripresa degli allenamenti con ben 17 giorni di ritardo. La mossa ha fatto andare ovviamente su tutte le furie l’allenatore Marcelo Gallardo che ha escluso il centravanti dall’elenco dei convocati, ormai stanco dei continui mal di pancia del giocatore che già in passato aveva saltato per tre giorni consecutivi gli allenamenti col resto della squadra. L’entourage dell’atleta si è affrettato a sgonfiare il caso citando il ciclone che ha colpito le isole Mauritius (dove il campione si trovava in vacanza) come causa del ritardo. Il giocatore è insofferente, come dimostra la scelta di cancellare i propri account social: l’anticamera di un addio già a gennaio? La situazione intorno al futuro del francese però è assai complessa. Nonostante le velleità di ritorno in Europa del calciatore, il contratto che ha firmato e il ruolo centrale ritagliato per lui nel movimento calcistico arabo lo legano a doppia mandata alla Saudi Pro League, anche se lo stesso non si può dire del suo club, l’Al-Ittihad. L’idea dei vertici del campionato sarebbe quella di accontentare il giocatore e permettergli di lasciare il suo club, per spostarlo però in un’altra squadra, tra Al-Ahli, Al-Nassr e Al-Hilal, ossia le altre appartenenti al fondo PIF. Insomma, tutto per salvare la faccia alla lega che già ha perso un protagonista come Jordan Henderson, accasatosi all’Ajax Amsterdam. L’altra pista percorribile ma altamente difficile è quella che lo riporterebbe non solo in Europa ma al club che lo ha lanciato, ossia il Lione. Secondo RMC, il patron americano John Textor (che già ha acquistato Gift Orban) starebbe puntando al ragazzo lanciato alla Gerland a 17 anni per scongiurare il rischio retrocessione. Sfrutterebbe i buoni rapporti tra l’Eagle, il gruppo proprietario del club del Rodano, e l’Arabia Saudita per trasformare il sogno in realtà e rialzarsi dalla terzultima piazza in classifica. Un’ipotesi come si diceva per ora ancora da fantacalcio. Autore di 12 gol in 20 partite in stagione, il 36enne ha un contratto con l’Al-Ittihad fino al 2026 e percepisce uno stipendio da 200 milioni di euro più bonus. Cifre che spingono a credere che il calciatore più pagato della lega, insieme a Cristiano Ronaldo, possa essere incatenato alla Saudi Pro League in una sorta di prigione dorata.
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