Serie A, Milan infinito: sbancato lo Stirpe
Il viaggio in Ciociaria ha fruttato tre punti ai ragazzi di Stefano Pioli, corsari sul campo del Frosinone. La sfida a Enzo Barrenechea e compagni era temuta, la squadra frusinate ha conquistato il rispetto della serie A per il coraggio del gioco e delle idee. I rossoneri (scesi in campo con una maglietta che non ha nulla dei colori sociali….) hanno approcciato la partita da squadra di alta classifica tenendo il pallino del gioco e facendo possesso palla. In campo gli stessi undici che avevano pareggiato a San Siro contro il Bologna, con il classico 4-2-3-1. Padroni di casa con lo stesso modulo e la sfera sempre in direzione di Mathias Soulè, il giocatore di maggior talento a disposizione di Esusebio Di Francesco. A passare in vantaggio per primi sono stati gli ospiti al 17′ con una testata del “solito” Olivier Guroud con Stefano Turati in colpevole ritardo nel tuffo. La partita sembrava in discesa per gli ospiti, ma al 24′ l’incontro è tornato in parità con un rigore concesso per braccio di Rafael Leao e trasformato dal beniamino locale Mathias Soulè (Mike Maignan aveva intuito vanamente la traiettoria del tiro). Le volate di Rafael Leao hanno messo più di una volta in imbarazzo la fascia destra ciociara, con Francesco Gelli saltato regolarmente. Il primo tempo è finito 1-1, nella ripresa il vantaggio dei canarini con una sassata di Luca Mazzitelli al 65′ alla quale Mike Maignan si è opposto goffamente. Sotto 2-1 il Milan non ha mollato e gli ingressi di Noah Okafor e Ismael Bennacer al posto di Tijjani Reijnders e Christian Pulisic hanno catapultato il Diavolo all’attacco fino al pareggio maturato al 72′: Olivier Giroud riceve un lancio e di testa mette in mezzo all’area avversaria, tuffo di testa vincente di Matteo Gabbia. La voglia di vincere viene certificata dall’ ingresso di Luka Jovic per il francese. Sarà proprio il centravanti serbo a fissare il 2-3 (81′) con una girata in semi acrobazia dopo aver vinto un duello aereo con Simone Romagnoli. Nel finale entrano Alessandro Florenzi e Yunus Musah per Davide Calabria e Ruben Loftus-Cheek. Il Milan serra le file e finisce in trionfo sotto lo spicchio dei propri tifosi. Un altro passettino verso il consolidamento della zona Champions League. Onore al Frosinone che ha giocato a testa alta, come se non fosse una squadra provinciale e ha giocatori veramente interessanti e di prospettiva. La salvezza non dovrebbe assolutamente essere un problema giocando in questo modo, anche perché le dirette concorrenti non hanno elementi del calibro di Mathias Soulè, Kaio Jorge, Caleb Okoli, Luca Mazzitelli per fare qualche nome.
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