Europa League: analisi pre gara Milan-Rennes
Luci a San Siro, l’Europa torna a colorare le notti rossonere. Sarà pure Europa League, ma si tratta di un trofeo mai vinto dal club e la società ci tiene in modo particolare. Per accedere agli ottavi di finale della competizione è necessario saltare l’ostacolo francese. Stefano Pioli si gioca molto, attraverso questa coppa può conquistare la riconferma in panchina, ad oggi ritenuta improbabile. Lo spareggio con il Rennes sulla carta dovrebbe essere senza storia, la compagine transalpina occupa la settima posizione in Ligue 1. Mentre il Milan lotta per sorpassare la Juventus al secondo posto e sogna un rallentamento dei cugini interisti. Stasera l’unico assente sarà il capitano Davide Calabria, ormai inviso a gran parte della tifoseria per la bassa cifra tecnica. Del resto il pubblico milanista era abituato ai Mauro Tassotti, Christian Panucci, Marcos Cafù… Altri giocatori, altro passo. Oggi il convento passa altro. A livello di formazione titolare dovrebbero essere questi i giocatori prescelti: Maignan; Florenzi, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Reijnders, Musah, Loftus-Cheek; Pulisic, Giroud, Leao. Cambiano solo due pedine: Alessandro Florenzi per Davide Calabria e Yunus Musah per Yacine Adli. Migliorativo il primo cambio, il secondo non piace (ma probabilmente è motivato dalla necessità di immettere fisicità in mediana, per contrastare quella francese, molto potente). Avversari in campo con: Mandanda; G.Doué, Omari, Theate, Truffet, Borigeaud, Matusiwa, Santamaria, D.Doué; Kalimuendo, Terrier. Moduli diversi: al 4-2-3-1 rossonero si opporrà il quadrato 4-4-2 rossoblù. il giocatore che più di altri potrebbe sparigliare le carte è Ruben Loftus-Cheek nella posizione di trequartista ibrido, perché costringerà uno dei due centrocampisti centrali (Azor Matusiwa o Baptiste Santamaria) a giocare davanti alla difesa per schermare le iniziative dell’inglese. Lasciando così la mediana francese in inferiorità numerica e sguarnendo le fasce, perché gli esterni d’attacco dovranno accentrarsi per fare densità. Sguarnire le fasce significa lasciare campo agli assalti di Theo Hernandez e Rafael Leao. Per l’allenatore Julien Stephan il canovaccio tattico sarà un grosso problema, un rompicapo. Occhio alla panchina Rennes: nel corso della partita dovrebbe entrare Enzo La Fée (seguito dalla Juventus), abile a dare il cambio di passo alla squadra ogni volta che gioca. Pronostico favorevole ai padroni di casa, ma dovranno sudare non poco e stare attenti: aria di ribaltone.
Contenuti simili
Milan Futuro, riflessioni su Daniele Bonera: esonero in vista?
Ieri sera nel recupero della nona giornata la squadra rossonera si è arresa sul campo del Pescara capolista, la caduta è stata fragorosa.