Lazio, Sarri porta la squadra a cena ma rimane il gelo con Lotito
Ieri sera Maurizio Sarri ha portato la squadra a cena in un ristorante del centro, un modo per fare gruppo e ricompattare la squadra. Un modo anche per isolarsi dalle tensioni derivanti dall’ambiente esterno. Non è la prima volta che il tecnico organizza queste serata, ma quest’anno è la prima volta che lo fa. L’esigenza di fare gruppo in vista del confronto con Bayern Monaco e Milan è stata raccolta da tutti i giocatori che hanno aderito all’invito. Domani arriva il Milan e la squadra non può permettersi altri passi falsi, dopo le tre sconfitte rimediate nelle ultime cinque gare di campionato. Martedì a Monaco di Baviera la Lazio si giocherà la possibilità di accedere ai quarti di finale: sarebbe una qualificazione storica. La sconfitta di Firenze ha creato forti malumori dentro e fuori la squadra. Di lì, la decisione di portare i calciatori a mangiare. La cena è stata utile per stare insieme, chiacchierare del più e del meno, discutere su come migliorare i risultati. Alla serata era assente Claudio Lotito, in rotta di collisione con il mister toscano per le dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo in tema di mercato. La frase incriminata: “Avevo chiesto A, sono arrivati C e D” non è piaciuta al massimo dirigente. Il quale ha fatto sapere urbi et orbi che le dieci sconfitte subite in campionato non dipendono dalla campagna acquisti – cessioni. Regna quindi freddezza fra “capo” e “dipendente”. Solo i risultati potrebbero riportare il sereno fra le parti, ma a giugno ogni scenario è possibile. Compreso quello di vedere Vincenzo Italiano sulla panchina biancoceleste e Maurizio Sarri su quella viola….
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