Il caso Francesco Flachi: “Rovinato dalla cocaina”
Francesco Flachi è nato a Firenze in data 08/04/1975, i tifosi della Sampdoria in particolare lo ricordano con affetto e nostalgia. Attaccante completo e acrobatico, ha visto la propria carriera calcistica rovinata dalla dipendenza alla cocaina. Un vero peccato, campione vero. L’ex giocatore si è raccontato a “Vita rovesciata – Ascesa e caduta di un calciatore del popolo”, un podcast in 8 puntate, scritto con Matteo Politano, prodotto da OnePodcast e disponibile dal 12/03/2024 su tutte le principali piattaforme di streaming audio. Uno stralcio significativo della sua storia in queste parole: “Da bambino ero già un predestinato. Sul finire degli anni ’80 giocavo nell’Isolotto, una squadra di Firenze, sognavo di diventare come i miei idoli che giocavano nella Fiorentina, Giancarlo Antognoni e Roberto Baggio. Volevo la maglia numero 10, quella dei fantasisti che fanno magie… Dicevano di me che ero uno dei talenti più limpidi del calcio anni ’90. Ero famoso per la mia rovesciata, un gesto tecnico pazzo, la metafora della mia vita. Infatti nel 2007 una squalifica per cocaina ha ribaltato tutto”. Con la Fiorentina aveva fatto il suo esordio in serie A, per poi passare alla Sampdoria dove era diventato, non solo una bandiera della squadra blucerchiata, ma anche il terzo marcatore di sempre dopo le icone Gianluca Vialli e Roberto Mancini, con ben 110 gol. Poi le squalifiche per calcio scommesse e uso di cocaina. Delle battute d’arresto per una carriera che sarebbe potuta essere straordinaria. Nel 2022 ha finito di scontare la squalifica, a 46 anni compiuti. L’amore per i tifosi della Sampdoria è rimasto intatto: “La squalifica per cocaina ha cambiato la mia vita e la mia carriera. I tifosi della Sampdoria mi hanno sempre sostenuto, anche nei momenti di difficoltà quando i giornali mi attaccavano. Non li dimenticherò mai. Ho fatto tanti errori, ma al tempo mi piaceva sbagliare. Ora sto ritrovando il coraggio di riprendermi tutto“. In seguito alla lunga squalifica che lo aveva costretto ad allontanarsi dal calcio, si è dedicato alla gestione di una paninoteca e un ristorante a Firenze, assieme all’amico Luca Saudati, anche lui ex calciatore. E’ anche opinionista a Primocanale, emittente televisiva genovese.
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