Sarri tornerà ad allenare in estate: le possibili destinazioni
Il dimissionario Maurizio Sarri si prende un periodo di riposo fino al prossimo giugno, quando il suo futuro sarà più chiaro. Difficile pensare ad un altro anno sabbatico dopo quello della stagione 2020/21, successivo alla vittoria dello scudetto con la Juventus (l’ultimo conquistato dai bianconeri, che da allora hanno visto festeggiare Inter, Milan e Napoli…). Troppa la voglia di campo, l’unica cosa che davvero gli interessa e di cui non vorrebbe fare a meno, al contrario di tutto quello che gira intorno al calcio e che non ha nulla a che vedere con il pallone. Le occasioni non gli mancano. Nelle scorse ore si è di nuovo parlato di un clamoroso ritorno al Napoli, nonostante l’uscita non proprio felice di Aurelio De Laurentiis (“Chi dà le dimissioni è un perdente”) lasci intendere che la chiusura del rapporto con la società non sia stata delle migliori. Si sa però che il presidente è imprevedibile e potrebbe anche decidere di tornare a parlagli per mettere le basi di un clamoroso ritorno. D’altra parte la strada sarebbe già spianata dal suo ex collaboratore Francesco Calzona che, insieme a Giovanni Martusciello che lo ha sostituito alla Lazio, ha trasformato la Serie A in una succursale del “sarrismo”, senza però la presenza dell’originale. Attenzione ad un altro scenario: al Napoli non dispiace Vincenzo Italiano che, se dovesse andare sotto il Vesuvio, libererebbe la panchina della Fiorentina. La soluzione viola sembra fatta apposta per Maurizio Sarri che abita in zona, a Figline Valdarno, e che potrebbe guidare una squadra che guardava con simpatia da bambino (la nonna abitava poco distante dallo stadio Artemio Franchi). L’allenatore toscano sogna anche un ritorno in Premier League ed è stato messo nella rosa dei possibili sostituti di Xavi al Barçellona.
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