Germania, insurrezione per la maglia rosa di Euro 2024!
La Germania si prepara ad ospitare Euro 2024. La federazione ha svelato le divise che la nazionale tedesca indosserà: accanto alla tradizionale bianca con sfumate di nero, rosso e giallo non ci sono state sorprese né tantomeno polemiche. Il Paese è letteralmente insorto quando ha visto una divisa tutta rosa, con tanto di fantasia eccentrica sul davanti (ricorda un po la divisa del Milan di quest’anno). La Federazione l’ha trovata una grande idea di marketing, tra chi l’ha apprezzata anche il ct Julian Nagelsmann: “E’ stata una scelta coraggiosa. Il fatto che ancora se ne parli vuol dire che è stata la decisione giusta. A me piace, penso sia una bella maglia, io la indosserei”. Tuttavia non la pensano così i principali quotidiani del Paese, come soprattutto la Bild che in un editoriale ha criticato aspramente la decisione sostenendo che “il rosa non è un colore per il calcio”. “Nessuno vuole questa maglia è da donne – si legge in alcuni commenti mentre altri si limitano a dire – Non è una maglia della Germania”. Nulla che vedere chiaramente con la tradizione che ha sempre contraddistinto la prima maglia, quella in casa, tipica della storia della Germania.La classica maglia bianca con caratteri 3D nello stile degli anni Novanta, nero, rosso e oro sulle spalle e una griffe che ricorda il logo della Federcalcio tedesca (Dfb), è rimasta di fatto intatta. Nessuno però si aspettava che potesse suscitare tanta discussione una divisa con tratti di colore rosa e viola. Nonostante questo la Germania non cambia. Le nuove divise verranno indossate nelle prime amichevoli internazionali il 23 marzo contro la Francia e tre giorni dopo contro l’Olanda.
Contenuti simili
Italia, colpo clamoroso per Spalletti: naturalizzato Cherki?
La notizia del giorno è che ancora non è stato chiamato dal c.t. Didier Deschamps e potrebbe entrare nell’orbita azzurra di Luciano Spalletti.
Italia, il bilancio dopo la Nations League: bicchiere mezzo vuoto?
La sconfitta di ieri sera con la Francia non se l’aspettava nessuno, si respirava grande entusiasmo nella comitiva azzurra dopo il sacco di Bruxelles.