Italia-Ecuador, 2-0. Altra prova di maturità degli azzurri!

25 Marzo 2024 alle 12:33

Alla Red Bull Arena di New York, l’Italia batte 2-0 l’Ecuador e conquista la seconda vittoria in Usa dopo il successo sofferto contro il Venezuela.

Queste le formazioni delle due squadre in campo:

Italia (3-4-2-1): Vicario; Darmian, Mancini, Bastoni; Bellanova (46′ Di Lorenzo), Barella, Jorginho (67′ Locatelli), Dimarco (88′ Cambiaso); Zaniolo (76′ Orsolini), Pellegrini (67′ Frattesi); Raspadori (76′ Retegui). Ct. Spalletti
Ecuador (3-4-3): Burrai; Torres, Pacho, Hincapié; Preciado, Franco (80′ Gruezo), M. Caicedo, Estupiñan; Plata, Minda (65′ Paez), Sarmiento (80′ Obando). Ct. Felix Sanchez

IL FILM DELLA PARTITA

Spalletti cambia l’11 titolare:  esordio assoluto per Vicario e Bellanova, il capitano è Barella. Lucca, vittima di un risentimento muscolare, è stato costretto a rinviare il debutto. Al 3′ azzurri in vantaggio:  la barriera respinge la punizione di Dimarco, il pallone arriva sul sinistro di Pellegrini che da fuori area sblocca il match con un gran tiro che non lascia scampo a Burrai. 1-0. Dopo tre minuti l’interista sfiora il raddoppio, ma anzichè colpire di testa prova una sponda per Immobile e sciupa l’occasione. Al 15′ il cross di Bellanova per Dimarco veiene deviato in corner dal difensore Torres; sugli sviluppi del clacio d’angolo Zaniolo si libera ma calcia addosso al portiere.  L’Ecuador reagisce ma in maniera velleitaria, l’ultima chance del primo tempo è ancora per Zaniolo che va in verticale per Raspadori, ma nulla da fare. Nella ripresa Spalletti lascia negli spogliatoi Bellanova (buono il suo debutto) e inserisce Di Lorenzo, gli azzurri soffrono la velocità dell’Ecuador ma Vicario viene impegnato in una sola occasione , al 64′, quando il sinsitro dal limite di Plata termina centralmente.  Al 94′ è il neo enterato Orsolini a servire l’assist per il raddoppio definitivo di Barella, che batte il portiere con un delizioso pallonetto. Un passo avanti rispetto alla gara con il Venezuela, con un primo tempo giocato con attenzione e su buoni ritmi, mentre nella ripresa è venuta fuori la freschezza dei giovani ecuadoregni che hanno messo alle corde gli Azzurri, anche se Vicario ha compiuto solo una parata degna di nota. Certamente il gol in avvio di Pellegrini ha facilitato il compito, ma Spalletti complessivamente può ritenersi soddisfatto e avrà le idee più chiare in ottica Europeo.

di Valerio Carlesimo
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