Caso Acerbi-Juan Jesus, prosegue la disputa?
La sentenza del Giudice Sportivo ha assoloto Acerbi. Ma la vicenda non sembra volgere al termine e potrebbe avere un’ulteriore svolta. Juan Jesus non potrà fare alcun ricorso poichè Acerbi è stato assolto per mancanza di prove concrete, tuttavia, secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”, però, l’ex Roma potrebbe agire lungo un’altra strada: una denuncia penale. Il giocatore del Napoli ci sta già riflettendo insieme al suo procuratore Roberto Calenda e al club. Inoltre, anche il presidente Gabriele Gravina potrebbe intervenire: non a caso il primo uomo della FIGC, secondo quanto si legge dall’articolo 102 del Codice di Giustizia Sportiva, potrebbe impugnare le decisioni adottate dal Giudice Sportivo qualora le ritenesse inadeguate o illegittime. Insomma, Juan Jesus vuole andare avanti, anche per non passare dalla parte del “bugiardo” agli occhi dell’opinione pubblica. Il calciatore del Napoli, a testimonianza di ciò, ha anche pubblicato su Instagram un’immagine che lancia un messaggio fortissimo, scelta come nuova foto del profilo. Un pugno chiuso rivolto verso l’alto, in bianco e nero, che simboleggia la lotta al razzismo contro ogni sua forma. Nessun passo indietro, ci mancherebbe. Nel frattempo, a Castel Volturno, dove il giocatore è parso deluso in volto alla ripresa degli allenamenti, tutta la squadra del Napoli e i tifosi si sono stretti attorno a lui per manifestargli il proprio affetto nonostante la sentenza sfavorevole. Molti i messaggi anche da parte di personaggi del mondo del calcio e delle istituzioni politiche. L’attuale d.s. della Salernitana, Walter Sabatini, che lo prese dall’Inter portandolo alla Roma nel 2016: “Sono e continuerò a essere sempre contro il razzismo — ha detto —, si è detto e scritto tanto, poi però esistono anche queste contraddizioni: ci vuole meno propaganda, ci vogliono più fatti. A Juan Jesus dico: ‘Hai trovato il coraggio di denunciare, continua a vivere come hai sempre fatto, con onestà e lealtà'”. L’ex capitano del Napoli, Beppe Bruscolotti: “Non mi sorprende che sia finita così, come se fosse tutta una barzelletta. Era prevedibile che Acerbi sarebbe stato assolto, si trattava di una parola contro l’altra e senza una testimonianza super partes si risolve in un nulla di fatto. Francamente, se fosse successo a me, avrei risolto la questione in campo in maniera diversa, evitando che si prolungasse oltre”. Lo scrittore Maurizio De Giovanni, tifoso azzurro: “L’importante è che non ci siano prove… Solo una manina davanti alla boccuccia dolce…”. Sandro Ruotolo, della segreteria nazionale del Pd: “Acerbi assolto per insufficienza di prove. Caro Juan Jesus la prossima volta cerca di metterti a favore di telecamera e microfoni mentre ti insultano per il colore della tua pelle”.
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