Milan, lo sciopero del tifo: nel mirino Cardinale e Furlani!
Il momento è caldo. Decisamente molto caldo: la seconda stella nerazzurra, per quanto ampiamente attesa ormai da tempo, ha fatto da detonatore per tutti i malumori del popolo milanista. Nel mirino la dirigenza al completo, escluso Zlatan Ibrahimovic. La tifoseria si riconosce nel gigante svedese, mentre non perdona al triumvirato composto da Josep Cardinale, Giorgio Furlani e Paolo Scaroni la cacciata di Paolo Maldini e Frederic Massara. Non sono piaciuti i toni e le modalità, i risultati hanno dato ragione alla linea dei vecchi uomini mercato. Presentato il conto anche a Stefano Pioli, ormai abbandonato da San Siro. Domenica col Genoa (ore 18) allo stadio ci sarà lo sciopero del tifo, come ha annunciato la Curva Sud sui social. Questo il comunicato emesso dagli ultras rossoneri: “Domenica contro il Genoa Curva Sud Milano ed Aimc (l’associazione dei Milan club, ndr) non esporranno striscioni/bandiere/stendardi e si asterranno da qualsiasi forma di tifo. Invitiamo tutto il resto del pubblico presente allo stadio a unirsi a questa forma di protesta che ha come unico obiettivo quello di incentivare la società a proseguire nella linea d’investimenti intrapresa la scorsa stagione, puntando su un allenatore che sappia stimolare il gruppo e valorizzare i giovani, facendo acquisti mirati nei ruoli lasciati scoperti questa stagione. Non spetta a noi come sempre fare scelte e nomi, la cosa importante è che la società mandi un segnale chiaro e forte di voler rafforzare il progetto imbastito la scorsa estate”. Colpisce la parte del comunicato dove dice “non spetta a noi fare scelte e nomi”, quando proprio la sollevazione popolare ha indotto la dirigenza ad abbandonare la pista che portava a Julien Lopetegui.
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