Salernitana, tutto l’orgoglio di Stefano Colantuono

13 Maggio 2024 alle 12:53

A Salerno hanno apprezzato la prova d’orgoglio della squadra, arrivata ad un passo dall’impresa di batter e la Juventus all’Allianz Stadium. Ci è voluta una rete di Adrien Rabiot al 91′ per arrivare al pareggio dopo il vantaggio granata siglato dal giovane Nicolò Pierozzi al 27′. A fine gara si è presentato davanti ai microfoni Dazn il tecnico Stefano Colantuono, per commentare la gara appena conclusa: “Ci dispiace non aver vinto. Abbiamo subito qualcosa nel secondo tempo, ma devo dire che i calciatori a disposizione hanno fatto una grandissima partita. Mancavano giocatori come Bradaric, Candreva, Gyomber, Ochoa, Maggiore e tanti altri che potevano fornire un contributo in corso d’opera. Devo fare un plauso ai ragazzi, il primo tempo è stato di livello e siamo ripartiti brillantemente sfiorando il colpaccio clamorosamente a pochi secondi dalla fine. Rimpianti? Parlo del mio percorso, che è stato abbastanza breve. Una retrocessione ci può stare, non è una tragedia, a patto che non manchi mai il rispetto per una società che non ci fa mancare nulla e per un pubblico che ci segue dappertutto. Ho incontrato sei squadre di primissima fascia, ora arriverà il Verona che è alla nostra portata ma dovranno vincere per salvarsi. Avremmo meritato qualcosa in più già contro Fiorentina e Atalanta”. Inevitabile la domanda sul futuro e l’allenatore ha risposto così: “Il mio ruolo? Ho un rapporto importante con la società e con la tifoseria. Sto bene a Salerno, sono legato a questi colori e, dopo tre cambi di guida tecnica, il presidente Iervolino mi aveva chiesto di guidare la squadra fino al termine della stagione. Non potevo dire di no”.  Parole che fanno intuire che al ritiro estivo ci sarà un’altra guida tecnica al suo posto. La squadra sarà rivoluzionata quasi in toto.

di Cristiano Mezzi
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