Juve: l’inizio di una nuova era nel segno di Giuntoli!
La Juve volta pagina sotto la guida di Cristiano Giuntoli, dopo un primo anno di ambientamento nel quale il ds ha preferito non stravolgere troppo l’assetto sportivo andando in continuità con il progetto tecnico portato avanti da Massimiliano Allegri. D’altronde, le tempistiche ed il budget a disposizione non erano tali da consentire un cambiamento radicale della situazione.
Ma adesso l’ex dirigente azzurro scende finalmente in campo. Il primo vero atto rivoluzionario si è consumato con l’uscita di scena dell’allenatore che, evidentemente, prima ancora di “perdere la brocca” con l’ormai nota sfuriata a reti unificate, aveva già carpito di non essere più gradito dalla “nuova” dirigenza. Dobbiamo inoltre precisare che già l’estate scorsa, dentro di se, Cristiano Giuntoli nutriva dei seri dubbi sulla credibilità dell’idea di calcio proposta dal tecnico. Dubbi che il corso della stagione hanno trovato conferma a seguito dell’ imbarazzante girone di ritorno della Juventus. Ma la scelta di cambiare guida tecnica ha anche una valenza “politica” in quanto è figlia della volontá della proprietá di imprimere un taglio netto con la precedente linea dirigenziale dettata da Andrea Agnelli, il quale riponeva in Allegri una fiducia tale da assicurargli un ricco contratto quadriennale.
Le prime operazioni di Cristiano Giuntoli (Thiago Motta e Di Gregorio) rappresentano una sferzata netta rispetto al precedente ciclo. Prima l’individuazione di un allenatore con idee innovative e con una filosofia di gioco meno conservativa. Il focus si sposta dalle capacità attuali del giocatore ai margini di miglioramento di quest’ultimo, anteponendo il potenziale del singolo. Thiago Motta ha dimostrato di essere un maestro in questo lavoro di valorizzazione del parco giocatori disponibile.
Passando per la coraggiosa scelta del portiere Di Gregorio sorprende ancor di più, avendo già la Juventus un portiere come Szczesny, certo non in erba, ma ancora molto affidabile. Evidentemente Giuntoli ha già iniziato a lavorare per l’orizzonte temporale di medio lungo periodo, assicurandosi quello che è stato probabilmente il miglior portiere della stagione assieme all’interista Sommer.
Quali le future mosse? È difficile prevederlo.Una cosa è certa: adesso Giuntoli ha davvero le mani libere sul mercato e la diversitá di vedute con Allegri non sarà più di ostacolo allo sviluppo del “cantiere” che il dirigente ha in mente.
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