El Kaabi giustizia la Fiorentina. La Conference va all’Olympiacos!
L’incubo si ripete per la viola. A distanza di un anno dalla sconfitta per 2-1 contro il West Ham, la Fiorentina perde per la seconda volta consecutiva la finale di Conference League, ancora una volta nel finale.
Il gol che condanna la squadra fiesole arriva infatti nei tempi supplementari, dopo circa due ore di un match giocato alla pari.
La partita, sin da subito, si rivela combattuta a centrocampo, entrambe le squadre non concedono spazi e le occasioni da gol si contano sul palmo di una mano. Ad abbassare il ritmo e compromettere lo spettacolo è anche la condizione arbitrale, protesa a fischiare al minimo contatto.
Nel primo tempo si verificano alcune occasioni gol. La prima capita sui piedi di Podence al minuto 4’ che trova lo spazio per il tiro, ma Terracciano si allunga e la devia in angolo.
Poco dopo, viene annullato il gol alla Fiorentina: tiro-cross di Biraghi che finisce in rete, ma c’è offside rilevato di Milenkovic in posizione attiva nell’azione. Al 20’ Bonaventura ha un occasione importante, la palla capita sui suoi piedi in area ma il tiro di interno destro è strozzato e Tzolakis blocca la sfera senza problemi.
La ripresa inizia all’insegna della trama del primo tempo, le squadre si chiudono e i ritmi calano ulteriormente, anche come conseguenza di diverse interruzioni del match dovute a scontri tra calciatori. Al 69’ una clamorosa palla gol passa sui piedi di Kouamè. L’ivoriano riceve palla in area di rigore e di prima calcia senza peró impattare bene il pallone che viene intercettato con un riflesso sublime da Tzolakis. Negli ultimi minuti è l’Olympiacos ad avere le chance di andare in vantaggio. I tentativi portano il nome di Horta. Le squadre vanno sì supplementari, con i greci che chiudono in crescendo. Nel primo tempo le occasioni latitano e le squadre accusano visibilmente la stanchezza. Nel secondo tempo supplementare, invece, il guizzo di El Kaabi condanna la viola: Sul cross di Hezze, il calciatore marocchino anticipa Ranieri e di testa sul controbalzo batte Terracciano.
Una doccia gelata a soli 5 minuti dalla fine del match, quando entrambe le squadre iniziavano a pregustare i calci di rigore. Una sconfitta che indubbiamente lascia l’amaro in bocca. La Fiorentina di Italiano avrebbe meritato qualcosa in più per quanto dimostrato nell’arco della stagione. C’é obiettivamente poco da rimproverare, se non quel filo di coraggio e di concretezza sotto porta che forse avrebbe permesso di realizzare il gol nei tempi regolamentari.
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