Italia, la dura via verso Euro2024: la Turchia impone il pari

5 Giugno 2024 alle 08:30

Gli azzurri di Spalletti si sono presentati a Bologna con le gambe un po’ imballate per i carichi di lavoro. Stessa situazione grosso modo per gli avversari, capitanati da Calhanoglu. Persi Acerbi e Scalvini, Spalletti ha sdoganato Mancini accanto a Bastoni nella linea a quattro. Esperimento riuscito, troppo teneri gli avanti turchi. In porta spazio a Vicario, ma in Germania giocherà Donnarumma e la cosa lascia qualche dubbio: la stagione del portiere in forza al Tottenham è stata piena di significati con una crescita costante. Mentre l’ex Milan è sempre oggetto di feroci critiche al Psg. Mediana di qualità con Cristante (migliore in campo, ha preso anche un palo), Jorginho e Pellegrini: Barella dovrebbe prendere il posto presumibilmente di uno di loro. Abulico e raddoppiato Chiesa durato 45′, Orsolini emozionato davanti al suo pubblico e poco in vena. Turchia chiusa a riccio e molto pratica, colpo gobbo per Montella che dopo Soyuncu dovrà rinunciare anche a Kabak uscito in barella nel primo tempo con un ginocchio non proprio sano: difesa da rifare. Primo tempo privo di acuti particolari, il solo Retegui ha tentato la via della rete. Nella ripresa la gara si è ravvivata un po’ con gli ingressi contemporanei di Cambiaso e Zaccagni per Chiesa e Orsolini. Lo juventino ed ex Bologna ha creato subito azioni interessanti nel ruolo di esterno offensivo, sfruttando le sovrapposizioni con Di Lorenzo. Non a caso gli azzurri hanno avuto qualche chance non ottimizzata. Poco sfruttati i cross dalle fasce, si è avvertita l’assenza di Scamacca, Retegui encomiabile ha le caratteristiche di una seconda punta e pensiamo che in coppia con l’atalantino potrebbe dare molto fastidio alle difese avversarie. La Turchia? Poca roba e spiace perché il materiale non manca. Montella ha scelto un abito pragmatico, grazie al quale ha centrato la qualificazione alla rassegna continentale, ma perché sprecare tanta qualità e non trovare il modo per fare coesistere gente come Calhanoglu, Guler, Yildiz, Semih, Kokcu? Torniamo agli azzurri, ancora qualche allenamento e poi ultimo test con la Bosnia a Empoli. Spalletti in conferenza stampa ha puntato l’ indice sulle poche riaggressioni una volta persa la palla, ma la squadra al momento non è in grado fisicamente di agire in questa direzione. Il preparatore atletico Sinatti sta calibrando il lavoro atletico in vista dell’esordio contro l’Albania, quindi prepariamoci ad un’altra amichevole sulla falsariga di Bologna. Probabilmente vedremo in campo gli undici titolari che il c.t. pensa di mandare in campo all’esordio europeo. Torneranno Donnarumma e Scamacca, probabilmente sarà provato anche Calafiori (ma Gatti ha qualche possibilità) accanto a Bastoni. Quest’ultimo è stato il vero regista aggiunto con i suoi lanci mancini a pescare il centravanti o gli esterni offensivi. Nota: al 61′ è entrato in campo Fagioli per Jorginho. È sembrato un cambio della guardia epocale e la sensazione è che il bianconero possa ritagliarsi spazi importanti fin dalla prima fase. È fresco, sa dettare i tempi, vede la porta e ha fame agonistica dopo il lungo stop per la squalifica.

Questo il tabellino della sfida disputata allo stadio Dall’Ara di Bologna:

ITALIA (4-2-3-1): Vicario; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco (84′ Calafiori); Cristante, Jorginho (60′ Fagioli); Orsolini (45′ Cambiaso), Pellegrini (67′ Frattesi), Chiesa (45′ Zaccagni); Retegui (67′ Raspadori). CT: Spalletti.

TURCHIA (4-2-3-1): Bayndir; Celik (65′ Ozkacar), Bardakci, Kabak (40′ Demiral), Muldur; Calhanoglu, Ayhan (65′ Ozdemir); Aydin (45′ Omur), Yazici (54′ Kokcu), Yildiz; Yilmaz (82′ Kilicsoy). CT: Montella.

di Cristiano Mezzi
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