Serie A, analisi tecnica Parma-Milan
Il Milan è partito ieri pomeriggio alla volta di Parma, dove oggi alle 18:30 sfiderà i ducali di Fabio Pecchia, fresco di rinnovo biennale del contratto fino al 30/06/2026. La conferma che la società emiliana ha un progetto solido e concreto. Settimana scorsa i gialloblù hanno inchiodato la nuova Fiorentina di Raffaele Palladino sul pareggio (1-1 ndr), mettendo in mostra carattere e bel gioco. Confermata la formazione titolare, il sogno è quello di ripetere la bella prestazione offerta con i viola. La freschezza atletica e mentale della neopromossa potrebbe mettere in difficoltà il nuovo Milan targato Paulo Fonseca. A sua volta reduce dal pareggio interno imposto dal rampante Torino di Paolo Vanoli (2-2 ndr). Che forse ha indicato la via per mettere in crisi i rossoneri: densità a centrocampo, terzini che assaltano senza sosta e attaccanti che pressano puntualmente sui difensori. Chissà se gli ingressi di Strahinja Pavlovic e Youssef Fofana basteranno a cambiare il volto del Diavolo. Intanto il neo allenatore portoghese è già sotto accusa, dopo una sola giornata di campionato…. Preoccupante. Non sappiamo ancora la piega che prenderà la stagione milanista, ma se qualcuno dovrà espiare delle colpe non sarà l’allenatore (anche se prevedibilmente pagherà per tutti nel caso). Ma una dirigenza che ha dato troppo potere ad un uomo solo di fatto: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese si sta prendendo la scena come da stile, lasciando intendere che il mister conta nulla….Pessima gestione dell’immagine, non può contraddire un allenatore che dichiara che il mercato in entrata è chiuso e dire: “Il calciomercato finisce quando lo decido io”. In questo modo il tecnico è quasi delegittimato agli occhi di tifosi e squadra stessa. Paolo Maldini aveva tutt’altro stile e classe. Quello che preoccupa di questo Milan è la squadra dirigenziale, capace di regalare Pierre Kalulu a una diretta concorrente per le zone alte della classifica. La sfida del Tardini è pericolosa, potrebbe mettere a soqquadro l’ambiente in caso di sconfitta. La tifoseria sui social mugugna, sta cominciando a paragonare la gestione di Paul Singer e Paolo Maldini a quella di Josep Cardinale e Zlatan Ibrahimovic. Ecco perché vedremo un Milan guardingo, pronto a difendere con le unghie e i denti: primo non subire gol, poi attaccare. Del resto non a caso Paulo Fonseca chiede aggressività ai suoi giocatori e lancia Noah Okafor centravanti, per vincere la staticità dei centrali parmensi. Occhio alla sfida fra Valentin Mihaila e Davide Calabria, potrebbe orientare l’esito della sfida. A tarda notte il Milan potrebbe vedere l’Inter già staccata e anche la Juventus di Thiago Motta.
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