Milan, Zlatan Ibrahimovic sempre più solo: sarà addio?
Zlatan Ibrahimovic è sempre rimasto fedele al suo personaggio con atteggiamenti sempre sopra le righe. Da calciatore e adesso da dirigente non figurativo nell’organigramma rossonero. L’ultima uscita contro Zvonimir Boban gli ha fatto perdere ulteriori consensi non solo fra i tifosi, ma anche all’interno del club e soprattutto nella squadra. I giocatori ormai non lo riconoscono più come leader carismatico, soprattutto in virtù del fatto che non ha un ruolo delineato e ufficiale in seno alla società. Ieri lo svedese ha parlato al gruppo e all’allenatore e la freddezza nei suoi confronti si palpava con mano. Il resto della dirigenza era assente, un segnale chiaro: “Sei il boss? Bene, sbrigatela da solo”. Visto quanto dichiarato con arroganza davanti alle telecamere, Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Antonio D’Ottavio non possono accettare quelle frasi. Il patron Josep Cardinale non ha preso bene l’uscita dell’uomo da lui incaricato di gestire il mondo Milan e si sta allontanando. Anche l’opinione pubblica è stufa della sua strafottenza, basta andare a leggere quanto dichiarato dal noto giornalista Fabrizio Biasin: “Secondo me Ibra in questo momento è il problema , perché ha dato l’ok per prendere un allenatore che a quanto pare è inadeguato. Perché è sparito e qualcuno prima o poi ci dirà perché ma è sparito. E chi si autodefinisce plenipotenziario di una società così importante non può sparire mai. Io penso che lui conti moltissimo ed è quello che teoricamente dovrebbe risolvere i problemi, che parla dopo la partita e non prima. Se lui dice “io sono il leone” e poi il leone non c’è… Io penso che lui sia molto importante nel Milan ma non sia all’altezza del compito che gli è stato affidato. Ma minimamente. Perché non ha la preparazione minima. Ha iniziato tardissimo a giocare a calcio e iniziato prestissimo a fare una cosa così enorme come guidare una società così importante. Questo è un grosso problema per il Milan perché non ha un altro che può fare questo”. Una riflessione importante, il pensiero di molti fra tifosi e all’interno di Viale Aldo Rossi. Ma la frecciata più importante è quella di Marco Materazzi, l’ex difensore dell’Inter, in vista del derby della Madonnina, ha parlato del suo vecchio nemico sportivo. E non gli ha risparmiato pesanti critiche sul piano professionale. Soprattutto dopo le parole un po’ arroganti dello svedese nel pre-partita contro il Liverpool. “Mah, non mi fa nessuna impressione onestamente. Diciamo che sono parole che fanno parte del personaggio. Mi viene da dire questo, da tifoso dell’Inter: spero che il Milan non riprenda mai Paolo Maldini…”. Con Paolo Maldini il Milan aveva una guida e un senso, con Zlatan Ibrahimovic sembra tutto improvvisato. Sensazione? Insieme a Paulo Fonseca sarà congedato anche l’attaccante del diciannovesimo tricolore.
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