Derby della Madonnina, analisi tecnica del match
Il Napoli è già in testa, la Juventus sta mostrando solidità. Torino e Udinese stanno sorprendendo, dureranno? Nel frattempo le milanesi sono attardate: i nerazzurri hanno 8 punti, i rossoneri 5. La sfida di stasera è importante per entrambe le compagini. L’Inter vuole spingere i cugini nel baratro, Pulisic e compagni sognano il colpo d’ala. Sulla carta la tenzone è impari, troppo divario fra i campioni d’Italia in carica e questo Diavolo malmesso. Ma il calcio è imprevedibile, può accadere di tutto. Giocare in casa può essere un arma a favore di Inzaghi, il classico dodicesimo uomo in campo che, potrebbe fare la differenza di fronte alle fragilità caratteriali del Milan. L’ altro fattore a favore dei tricolori possono essere le difficoltà difensive degli avversari, però stasera rientra Gabbia al centro della difesa e ci dovrebbe essere una solidità maggiore. Sfida senza storia in mezzo al campo, troppa qualità nerazzurra: sarà capace la mediana rossonera di bloccare le geometrie e la fisicità dei centrocampisti nerazzurri? E Fonseca che fa? Mette in campo il 4-4-2 con Morata e Abraham in attacco, Leao e Pulisic sulle fasce. L’idea non è male, presuppone una squadra votata all’offensiva, ma….rischia il suicidio sulle ripartenze di Calhanoglu (ex sempre avvelenato) e compagni. Il rischio di una imbarcata è concreto, ma attenzione all’orgoglio di un gruppo umiliato dalle sette sconfitte consecutive nei derby. A naso chi potrebbero essere gli uomini match? I padroni di casa punteranno tutto sul capitano Martinez a secco da tempo e pronto al riscatto, gli ospiti andranno da Morata e Leao che sono gli unici veri fuoriclasse che hanno. Non rimane che attendere con curiosità una partita che potrebbe dare molte indicazioni per il prosieguo della stagione.
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