Serie B, la crisi del Frosinone e la risalita del Bari
Langue malinconicamente all’ultimo posto il Frosinone, la retrocessione dalla serie A non è stata ancora assorbita. L’allenatore Vincenzo Vivarini al momento non è a rischio, ma dovrà invertire la rotta al più presto. I frusinati non hanno ancora vinto una gara, hanno perso e pareggiato tre partite. Fa impressione la scarsa produzione offensiva con soli quattro gol realizzati in cinque giornate, così come la fragilità difensiva con dodici reti subite. Si evince quindi che i problemi sono a centrocampo dove manca un regista vero e proprio in grado di dettare i tempi del gioco. Matteo Cichella è uscito dal vivaio, ma appare troppo acerbo con i suoi diciotto anni per la cadetteria malgrado evidenti qualità. Il brutale 0-3 subito in casa ad opera del Bari rilancia le quotazioni di Moreno Longo e dei suoi ragazzi. Il neo tecnico dopo un inizio difficile ha bloccato il modulo tattico utilizzando il 3-5-2: in questo modo ha blindato la difesa e ha la possibilità di attaccare le difese avversarie con due attaccanti di ruolo. Ha la fortuna di avere punte di un certo valore come Kevin Lasagna, Cesar Falletti, Andrea Favilli e Andrija Novakovich. I pugliesi ora sono a metà classifica e sono a -6 dal Pisa capolista, hanno tutto il tempo per scalare posizioni.
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