Milan un k.o. che fa male: rigore negato e strada in salita
Dopo l’esordio da dimenticare contro il Liverpool, arriva la sconfitta in Germania col Bayer Leverkusen. Match a due facce per i rossoneri alla BayArena di Leverkusen: i primi 51′ sotto tono con Maignan che tiene in piedi da solo baracca con degli interventi strepitosi, 39′ all’assalto con il coltello fra i denti. A fare la differenza oltre alle parate del portiere francese, la rete di Boniface al 51′. Dopo lo svantaggio Fofana (il migliore in campo) e compagni hanno cominciato a ruminare gioco e occasioni da gol. Ma a festeggiare al fischio finale sono stati i padroni di casa, grazie anche al pessimo arbitraggio dello svizzero Scharer che ha negato un rigore al 92′ per fallo su Loftus-Cheek. Ha perso le staffe persino un allenatore pacato come Fonseca, molto polemico nel dopo gara. In effetti è stata lampante la disparità di trattamento da parte del fischietto, pronto a chiamare falli in favore dei padroni di casa e a distribuire gialli agli ospiti. Basti pensare a una rude e premeditata manata di Frimpong a Hernandez lanciato in corsa e rimasta impunita. Era giallo netto, arrivato 25′ dopo circa e sarebbe stato rosso… Detto questo il Milan ha perso per aver giocato una gara sotto tono e priva di coraggio fino al gol delle Aspirine. Poi ha sostituito l’ancora che lo teneva a terra ed è salpato attaccando a tutto spiano il fortino tedesco, grida ancora vendetta la traversa colpita da Hernandez. Sconfitta a parte, il Milan deve convincersi che la missione è attaccare: la miglior difesa è l’attacco. Viste le magagne difensive alle quali non si riesce a porre rimedio malgrado l’impegno di un monumentale Gabbia, tanto vale impostare una squadra offensiva. Anche perché Morata, Abraham, Pulisic e Leao non li ha nessuno in Europa e forse nel mondo. Basti pensare che hanno prodotto 17 tiri in porta e un pareggio non sarebbe stato uno scandalo alla fine. Lo zero in classifica fa male, ma la strada maestra è indicata, si tratta di limare i dettagli. Ci sarà tempo per sistemarla, ora la testa si focalizzerà necessariamente a Firenze: vincere darebbe impulso alle velleità scudetto del club di Viale Aldo Rossi. La squadra è obiettivamente costruita per competere in Italia, piuttosto che in Europa. Per quanto riguarda il Bayer Leverkusen una cosa la possiamo dire: non vincerà la massima competizione europea per club, troppe difficoltà dietro e squadre più forti davanti a loro. Questo il tabellino della partita:
BAYER LEVERKUSEN-MILAN 1-0
Marcatori: 51’ Boniface
BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Hradecky; Tapsoba, Tah, Hincapié; Frimpong, Xhaka, Garcia (dal 75’ Andrich), Grimaldo (dal 89’ Belocian); Adli (dal 82’ Palacios), Wirtz (dal 89’ Tella); Boniface (dal 75’ Terrier). A disp.: Kovar, Lomb, Hofmann, Arthur, Schick, Mukiele. All. Xabi Alonso.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Fofana, Loftus-Cheek; Pulisic (dal 79’ Chukwueze), Reijnders, Leao; Abraham (dal 62’ Morata). A disp.: Nava, Torriani, Calabria, Thiaw, Terracciano, Musah, Okafor. All. Paulo Fonseca
Contenuti simili
Bayer Leverkusen-Heidenheim, 5-2. Schick trascina le “Aspirine”!
Il Bayer Leverkusen vince per 5-2 contro l’Heidenheim. Vittoria tutt’altro che agevole, dato che a passare in vantaggio sono stati gli ospiti