L`ereditá di De Rossi pesa, a Juric non perdonano nulla!
Il tonfo della Roma in Europa League contro l’Elfsborg ha fatto risprofondare la Roma nell’oblio di qualche settimana fa. Sembra che sia durata poco la scossa impressa dal nuovo allenatore Juric alla squadra. Numeri alla mano, il bottino della nuova conduzione targata Ivan Juric non non è poi così esiguo: 2 vittorie (in serie A) , 1 pareggio e una sconfitta ( in coppa), sebbene l’ultima Vittoria in campionato si è arrivata all’esito di un match in cui i giallorossi hanno rischiato di perdere, considerato che la rimonta contro il Venezia è avvenuta negli ultimi dieci minuti del match.
Dunque sono bastate due prestazioni sottotono per riportare nell’ambiente malumore e nuovi fantasmi per la panchina romanista, alimentati in primis da una stampa che sembra non aspettare altro che punzecchiare l’allenatore balcano. Questo stato dei fatti di certo mette alla luce un dato oggettivo: serpeggia scarsa fiducia attorno alla figura dell’allenatore che ha appena preso in mano le redini della squadra. Se così non fosse, lo stesso allenatore non dichiarerebbe in conferenza che il match contro il Monza rappresenta una “piccola finale”. Un ultimatum autodettato che getta qualche sospetto sulla distensione dei rapporti tra proprietá e guida tecnica. Il match contro il Monza segnerà uno spartiacque, esiste veramente il rischio che l’attuale allenatore venga sostituito, magari proprio da Daniele De Rossi come riportato da alcune fonti? La proprietà in questi anni ci ha abituato a questi ribaltoni, pertanto l’ipotesi di un cambio di panchina in caso di una sconfitta appare plausibile, per quanto possa sembrare assurdo.
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