Bologna, i fischi dello stadio e la faccia cupa di Italiano: sarà addio?
Quinto pareggio di fila per il Bologna, inchiodato sullo 0-0 casalingo nel derby emiliano con il Parma di Fabio Pecchia. Al termine della gara lo stadio ha fischiato sonoramente la squadra rossoblù, uscita a capo chino dal campo. La faccia di Vincenzo Italiano era tutta un programma. I fasti di Thiago Motta appaiono lontani e si parla solo di qualche mese fa. La classifica è grigia: 13° posto, 1 vittoria, 5 pareggi, 1 sconfitta, 7 reti fatte, 9 subite. La qualità offensiva è un problema serio, 7 gol segnati in campionato, nessuno nelle prime due giornate di Champions League. Il Bologna gioca bene (la gara di Anfield Road contro il Liverpool è l’esempio perfetto), ma fatica tantissimo a trovare la via del gol. Solo Santiago Castro ha saputo dare una scossa al reparto offensivo dei rossoblù, con 3 reti segnate nelle prime 7 giornate di campionato. Un solo gol per Riccardo Orsolini, uno per Samuel Iling-Junior, gli altri attaccanti del Bologna sono ancora fermi a quota zero. L’olandese classe 2003 Thijs Dallinga è un mistero, fatica a sbloccarsi e pare disconnesso dal resto della squadra in campo. Fuori dal rettangolo di gioco ha buoni rapporti con tutti. Stando a quanto filtra, la posizione dell’allenatore non è così solida come potrebbe sembrare. Non è soddisfatto della campagna acquisti condotta dal club e aveva chiesto profili di esperienza per l’attacco. Le dimissioni potrebbero essere dietro l’angolo, nonostante l’ambiente non imputi al tecnico colpe particolari.
Contenuti simili
Il Milan gioca a tennis: Sassuolo k.o. in Coppa Italia
Punteggio tennistico a suggellare la serata rossonera in Coppa Italia con il 6-1 al Sassuolo di Fabio Grosso.