Inter, Nicolò Barella: “Non è importante quanto sono costato”
17 Ottobre 2024 alle 17:43
In una lunga intervista concessa al canale YouTube di Matteo Caccia, Nicolò Barella ha denunciato il problema della valutazione del cartellino del calciatore, come unico motivo del suo valore personale. Per molti tifosi il calciatore deve giocare per forza solo se ha una valutazione elevata e se è stato pagato tanto. Ecco che allora è valido e deve obbligatoriamente rendere. Non si valutano altri aspetti, come la condizione atletica, l’impegno in allenamento. Queste alcune delle sue dichiarazioni salienti sull’argomento: “Il tifoso pensa che, se un calciatore vale 100 milioni, allora deve per forza fare bene e vincere. Ma non è così. Ci sono molte cose che il tifoso non può sapere. Magari in quella settimana hai avuto un problema fisico o altre difficoltà.” Nell’estate del 2019, Barella è arrivato all’Inter per una spesa complessiva di circa 50 milioni di euro. “Sono arrivato dal Cagliari con una valutazione importante. Ero il più pagato nella storia dell’Inter prima dell’arrivo di Lukaku. Non ho mai dato troppo peso a quanto valessi, ma per molti giocatori può essere un problema. Quanto valgo non cambia il mio modo di giocare. Bene o male, io scendo in campo a prescindere dal prezzo del cartellino.” Sul suo rapporto con le critiche: “La critica ci sta, fa parte del gioco. Ma non accetto quando è diretta alla famiglia o alla vita privata.”
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