Capello sul calcio italiano “squadre lente e passive”
Nel corso della trasmissione Sky post-match di Champions League, l’ex allenatore, oggi nelle vesti di opinionista di punta della rete televisiva, ha condotto un’analisi del turno evidenziando il livello del calcio italiano. In particolare, la diagnosi ha rimarcato l’incapacità dei club di Serie A impegnati in Europa, di stare al passo coi ritmi delle competizioni d’oltralpe. Troppa lentezza, troppo possesso palla sterile. Le debolezze sono emerse in tutta evidenza nel match tra Stoccarda e Juventus, in cui i bianconeri sono stati messi in seria difficoltà in lunghi tratti della partita. Insomma, viene da pensare che la Serie A non sia un campionato “allenante” in grado di preparare i top club nazionali alle competizioni europee. Queste le parole di Capello:
“Ho un’analisi diversa stasera sulle tre italiane. Il calcio italiano va troppo piano. Anche squadre tecnicamente non bravissime come lo Stoccarda, che però corrono e pressano, ti mettono in difficoltà. I grandi possessi palla inutili che facciamo noi in Italia non servono a niente. Ci vuole più velocità e più agonismo. Gli arbitraggi europei non ci vengono incontro. Stasera queste partite mi hanno fatto ripensare al campionato europeo di quest’estate. Bisogna fare di più come calcio italiano. Il Bologna ha fatto la propria parte, era una sconfitta prevedibile quella in casa dell’Aston Villa, che è una squadra forte. La Juventus non ha creato niente, è stata sempre molto passiva non è riuscita quasi mai a contrastare la forza e l’agonismo dello Stoccarda. Nelle partite di Milan e Juve i migliori in campo sono stati Maignan e Perin”
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