Serie A, non basta Leao e il Cagliari strappa un punto
La notte di Madrid sembra già un lontano ricordo con il Milan che è ricaduto nelle sviste difensive che ne stanno caratterizzando il campionato. La trasferta sarda si è conclusa con un pirotecnico 3-3 e occasioni da gol a volontà da entrambe le parti. Il pubblico presente allo stadio e quello davanti alla televisione di certo non si è annoiato in 94′ di gioco. Un punto che non serve a nulla ai rossoneri, mentre muove al classifica dei rossoblù. Pronti, via: calcio d’angolo a favore dei padroni di casa, la palla arriva fuori area sui piedi di Zortea che fa secco Maignan con un diagonale. Era passato solo un minuto di gioco! Ripresosi dallo shock Fofana e compagni hanno preso possesso del campo e il pareggio è arrivato grazie a un assist di Reijnders che ha imbeccato Leao per il pareggio, con un pallonetto a scavalcare l’esordiente portiere Sherri. Il raddoppio sempre ad opera dell’asso portoghese, stavolta lanciato da Fofana: l’esterno si incunea centralmente tra Palomino e Luperto, salta l’estremo difensore e imbuca la rete del 1-2. Si va al riposo con questo risultato e la buona prestazione del giovane Camarda che ha cercato di fare il Morata con grinta, coraggio e umiltà. Nella ripresa accade di tutto, a partire dal pareggio degli uomini di Nicola: Fofana fa un retropassaggio suicida, Zappa si avventa e porta i suoi sul 2-2. Fonseca non ci sta e inserisce Abraham per Camarda: volata di Pulisic, diagonale respinto dal portiere albanese e tap in dell’ inglese per il 2-3. Sembrava finita, ma il Cagliari non muore mai e Zappa raccoglie uno spiovente al volo e fredda Maignan per il pareggio interista. Al fischio finale tutta l’insoddisfazione sul volto di Fonseca che dovrà riflettere sulla friabilità della fase difensiva e soprattutto di Hernandez: due reti su tre sono originate nella sua zona. Soprattutto sarà opportuno capire se vale la pena togliere Leao prima del 90′, viste le praterie lasciate dai sardi tutti protesi in attacco per recuperare il 2-3. Onore al pubblico di casa per il ricordo di Riva e per il modo encomiabile con il quale ha sostenuto la squadra. La corsa alla salvezza sarà difficile, ma il carattere e il cuore non mancano. Quanto al Milan sta buttando via troppe occasioni e le squadre di vertice corrono.