
CATANIA, disinteresse e connivenza: un connubio che tarpa le ali
L’ennesima umiliazione subita dal Catania FC in quel di Crotone, a prescindere dal rientro in gara dei rossazzurri nel secondo tempo, figlio di una gestione della gara non eccelsa dei calabresi, non è un caso sporadico.
Già in estate, per non andare ancora più a ritroso, erano emerse le incongruenze di una proprietà che, a parte un fiume di parole buttate al vento, aveva ed ha concretizzato zero obiettivi rispetto ai numerosi proclami sbandierati agli albori del progetto (se ancor si può parlare di progetto).
Quando si agisce senza alcuna logica, quando si manca di rispetto ad un proprio dipendente (Faggiano) cambiando in corsa gli accordi iniziali, quando si porta avanti un qualcosa su cui non c’è la minima volontà di far bene, prima o poi i nodi vengono tutti al pettine.
È evidente che per il Gruppo Pelligra il Catania non è altro che un viatico per raggiungere altro, senza alcun interesse sportivo, senza alcuna necessità di far salire di livello il background di una squadra che vince, perde o pareggia, beh, poco importa.
Di fronte a tutto ciò, c’è la connivenza di una piazza che ormai sembra essersi arresa a campionati anonimi, senza alcuna ambizione, senza alcuna pretesa.
Ha suscitato non poche perplessità la fila di tifosi, sotto una pioggia battente, accorsi al Catania Point durante la settimana, in seguito agli ultimi deludenti risultati.
Sembra come se si accetti tutto passivamente, mentre un tempo al primo pareggio il Massimino sarebbe diventato un catino infernale e non si sarebbe accettato un ulteriore passo falso.
Così come, al termine della gara pareggiata col Messina, hanno irritato i cori di protesta nei confronti della squadra che, onestamente, ha poche colpe. Si continua a sbagliare l’obiettivo delle critiche, che dovrebbe essere soltanto uno, ad oggi: il proprietario del club rossazzurro Rosario Pelligra.
Fin quando la piazza continuerà ad accettare, senza alcun sussulto, la situazione attuale, la proprietà si sentirà appoggiata nelle sue scelte ed andrà avanti, in modo imperterrito, con le loro decisioni scellerate che non potranno portare mai da nessuna parte.
È lampante il post della società giunto sui propri canali social giusto un’ora dopo la sconfitta di Crotone, che informava la tifoseria del via alla prevendita in vista della prossima gara interna con il Trapani.
Sarebbe stato più opportuno forse attendere almeno il giorno dopo, ma fin quando dalla tifoseria passerà sempre il messaggio che basta l’impegno, anche a fronte di una permanenza in Serie C ventennale, la proprietà si sentirà legittimata dal poter fare quello che gli pare e piace, nel silenzio assordante di una piazza che ormai si è incomprensibilmente abituata all’anonimato in terza serie.
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