Milan, il club torna a riflettere su Fonseca: la situazione
Sono giorni di riflessione in Viale Aldo Rossi dopo il pirotecnico pareggio Cagliari (3-3 ndr) e il deludente pareggio a reti bianche contro una Juventus incerottata e senza Dusan Vlahovic. Alcune scelte operate da Paulo Fonseca contro la Vecchia Signora hanno lasciato perplessi, prima fra tutte l’aver schierato un mediano muscolare come Yunus Musah nel ruolo di esterno offensivo, panchinando gente di ruolo come Samuel Chukwueze e Noah Okafor. Non solo, non si è capito perché si è lasciato Alvaro Morata per 90′ a duellare in solitudine fra Pierre Kalulu e Federico Gatti: Tammy Abraham e Francesco Camarda erano impresentabili? Siamo a novembre e il Milan è lontano 10 punti dalla vetta occupata dal Napoli. Le vittorie a tempo scaduto contro l’Inter e il successo contro il malmesso Real Madrid degli ultimi tempi hanno ingannato i più. Zlatan Ibrahimovic, Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani sono perplessi, pur avendo fiducia nel tecnico portoghese. Ma le colpe non possono essere tutte addossate al mister lusitano, la gestione societaria risulta assai confusa con scelte scellerate come ad esempio gli addii a Yacine Adli, Daniel Maldini e Pierre Kalulu diventati dei fattori nelle nuove destinazioni. Ma è anche vero che Emerson Royal è stata una scelta esclusivamente dell’ex Lille, desideroso di chiudere l’era Davide Calabria con un’addizione migliore. Vengono riportati presunti contatti con Edin Terzic, niente di più falso: l’attenzione è tutta al confronto con lo Slovan Bratislava in Champions League, tre punti sono assolutamente necessari. Successivamente i rossoneri ospiteranno l’Empoli a San Siro: solo in caso di risultati negativi e di un gioco involuto la società potrebbe decidere di cambiare marcia. Certo, l’aria intorno a Paulo Fonseca salubre non è.
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