Doppio Reijnders, Empoli k.o.: il Milan riprende la corsa
Dopo il tris allo Slovan ecco quello all’Empoli. Stavolta senza subire reti, per la soddisfazione di Maignan. Con questo successo i rossoneri raggiungono quota 22 punti e mantengono il 7° posto in classifica a -3 dalla Juventus (rischiano di diventare -5 se i bianconeri vinceranno a Lecce domani sera). Poco da fare per D’Aversa, il Milan è sceso in campo con il piglio giusto, determinato a vincere la partita. I padroni di casa hanno condotto la gara per 93′ e l’unico spavento è stata una ciclonica traversa di Maleh a buoi ormai scappati. Fonseca ha presentato Gabbia e Thiaw al centro della difesa, sono loro la coppia titolare con buona pace di Tomori e Pavlovic. Per il resto hanno giocato quelli che giocano sempre, eccetto Musah ancora una volta nell’inedito ruolo di esterno alto a destra: una mossa per coprire meglio le spalle a Emerson Royal? Il terzino brasiliano ha disputato una buona partita, segnali di crescita. La prima rete porta la firma di Morata: discesa di Emerson Royal, palla a Leao che tira su un difensore avversario, palla allo spagnolo che insacca nell’angolino. Vasquez appare un po’ in ritardo e in generale trasmette un senso di insicurezza: tradito dalla tensione, è in prestito proprio dal Milan e ci teneva a fare bella figura. Raddoppio al 44′ con Reijnders che al limite dell’area non lascia scampo al portiere colombiano, depositando la palla nello stesso angolino di Morata. Il tris sempre ad opera dell’olandese con una bella e inarrestabile discesa conclusa con un tiro imparabile al 69′. Partita finita con 24′ di anticipo, comincia la girandola di cambi con gli ingressi di Loftus-Cheek, Chukwueze, Pavlovic, Abraham e Camarda. Emozione per una rovesciata del baby Camarda, fare quel numero a soli 16 anni significa avere stoffa e carattere. L’ Empoli torna in Toscana e in generale sulla terra: è a metà classifica, ci vuole un attimo a essere risucchiati in zona retrocessione. Delusione per la prova di Colombo e Pellegri, non hanno avuto scampo contro la difesa milanista.
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