La parabola di Insigne al Toronto sembra avvicinarsi a un epilogo amaro. L’ex capitano del Napoli, arrivato in MLS con grandi aspettative, è stato inserito dal club canadese tra i giocatori sul mercato. Su di lui c’è il San Diego FC, nuova squadra che farà parte della MLS dal 2025. Dietro al progetto c’è il magnate Mohamed Mansour, affiancato dal gruppo Sycuan della Kumeyaay Nation e da investitori di rilievo come il campione di baseball Manny Machado. L’unico nodo problematico di Insigne, è rappresentato dal lauto stipendio garantitogli da Toronto, un segnale di non poco conto in vista di un addio. La scelta di proteggere Federico Bernardeschi a scapito di Insigne è emblematica della strategia del Toronto FC, che ha deciso di puntare su altri elementi per rilanciare la squadra dopo due stagioni deludenti. Il futuro di Lorenzo Insigne è dunque in bilico, dopo un’avventura in MLS. Alla base della scelta di Toronto FC è un rendimento di Insigne (autore di 14 reti e 11 assist in 54 partite nella sua esperienza americana) giudicato insoddisfacente, visto anche che l’esterno azzurro è il secondo giocatore più pagato della lega (15,4 milioni di dollari), alle spalle soltanto di Lionel Messi, il cui ingaggio ammonta a 20,5 milioni di dollari.