
Torino, ormai è crisi aperta: Cairo sfiduciato
Dopo 17 partite di campionato il ruolino di marcia granata recita: 12° posto, 5 vittorie, 4 pareggi, 8 sconfitte, 17 reti realizzate, 22 subite. Dopo l’anonimo triennio con Ivan Juric si sognava una stagione diversa con Paolo Vanoli. La partenza era stata positiva, poi la squadra ha progressivamente perso colpi, complice anche il grave infortunio capitato a Duvan Zapata. Ma non può bastare l’assenza del centravanti per giustificare la mediocrità: In tutto questo la contestazione a Urbano Cairo mina alla base la serenità dell’ambiente e lo stesso presidente è sfiduciato. Il club è in vendita, ma non si scorgono acquirenti all’orizzonte. La guida tecnica non è in discussione, ma un altro passo falso dopo la sconfitta interna con il Bologna potrebbe aprire nuovi scenari. Il 29/12/2024 i granata saranno in scena a Udine e un nuovo k.o. aprirebbe la strada ad alcuni candidarti forti e proposti dagli agenti come Igor Tudor, Fabio Cannavaro, Gabriele Cioffi (il favorito), Alberto Aquilani e Aurelio Andreazzoli.
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