Udinese, al vaglio il futuro di Simone Pafundi
L’enfant prodige del calcio italiano dopodomani tornerà a tutti gli effetti all’Udinese. Dopo un anno e mezzo al Losanna di (pochi) alti e (parecchi) bassi, con gli ultimi sei mesi davvero complicati, per diversi motivi: non c’era l’intenzione di riscattarlo da parte del club svizzero, né di puntarci per i pochi mesi rimanenti. In più c’è stato un infortunio che lo ha bloccato sul nascere della stagione, portandolo a giocare più spesso per la nazionale Under 21 che non per lo stesso club elvetico. Nelle prossime settimane verrà valutato dalla dirigenza bianconera, anche se è abbastanza probabile che possa essere prestato ancora. Il tecnico Kosta Runjaic sembra avere trovato una quadratura per la squadra e non sarebbe facile trovare spazio per uno con le sue caratteristiche, in una zona di campo dove c’è peraltro diversa concorrenza. Il classe 2006 piace al Monza, ma è una soluzione complicata vista la posizione in classifica. Altrimenti ci potrebbe anche essere un prestito in una squadra di Serie B, per fargli ritrovare confidenza e minutaggio. Certo, non sarebbe una soluzione all’altezza per chi, quasi tre anni fa, veniva convocato ripetutamente da Roberto Mancini con la nazionale maggiore. Va detto che il modulo e le stagioni dell’Udinese non lo hanno aiutato, ma rimanere potrebbe anche essere un’opzione perché, in una posizione tranquilla di classifica, potrebbe avere qualche chance in più. Uno degli sponsor principali del giovane è Gokhan Inler.
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