Continua la “bagarre televisiva” di Antonio Cassano, il quale, dopo aver definito i giocatori del Napoli di Maradona come degli “scappati di casa” si è reso protagonista di dichiarazioni provocatorie anche nei confronti del bomber Haaland del City e del goleador Inzaghi, ex Milan ed attuale allenatore della Reggina.
Con la tripletta rifilata allo sventurato United nel derby stravinto 6-3, Haaland ha sbriciolato il record di Michael Owen in fatto di marcature multiple: l’ex Pallone d’Oro ci aveva messo 48 partite per realizzare tre triplette in Premier, il norvegese ne ha impiegate appena 8. Siamo appena all’inizio di ottobre e la tabella di marcia dell’ex Borussia conta già 17 gol messi a segno in 11 partite stagionali, di cui 14 in 8 gare di Premier League. Già precedentemente Antonio Cassano alla Bobo Tv aveva dichiarato: “Io ho paura che Haaland al Manchester di Pep Guardiola farà un buco nell’acqua. Nell’idea di Guardiola lui non c’entra niente”.
Con la tripletta rifilata allo sventurato United nel derby stravinto 6-3, Haaland ha sbriciolato il record di Michael Owen in fatto di marcature multiple: l’ex Pallone d’Oro ci aveva messo 48 partite per realizzare tre triplette in Premier, il norvegese ne ha impiegate appena 8. Siamo appena all’inizio di ottobre e la tabella di marcia dell’ex Borussia conta già 17 gol messi a segno in 11 partite stagionali, di cui 14 in 8 gare di Premier League. Già precedentemente Antonio Cassano alla Bobo Tv aveva dichiarato: “Io ho paura che Haaland al Manchester di Pep Guardiola farà un buco nell’acqua. Nell’idea di Guardiola lui non c’entra niente”.
Osservazioni rivelatesi completamente fuori luogo, all’indomani del derby vinto per 6-3. E non finisce qui. Cassano non si era risparmiato neanche su Pippo Inzaghi. Queste le su dichiarazioni: “Anche Inzaghi sapeva giocare a calcio? Giocava alla carlona! Se vedete i gol che ha fatto!” Questa la replica di Inzaghi: “Ha già risposto Carlo Ancelotti. Cassano lo conosciamo bene.” Improbabile invece che arrivi una risposta anche da parte di Haaland. Ma per lui parlano i fatti.