Paulo Dybala doveva essere il perno della nuova Juventus targata Massimiliano Allegri. All’inizio Max lo voleva fortemente. Tant’è vero che, nell’estate 2021, durante la conferenza di presentazione all’Allianz il tecnico livornese disse: “Sarà un anno importante anche per Dybala, l’ho trovato bene oltre che di fisico anche di testa.”
E infatti molti pensavano che la Joya potesse rilanciarsi nuovamente con Allegri dopo la stagione precedente vissuta praticamente sempre ai margini della rosa a causa dei tanti infortuni con Pirlo in panchina. E invece, nonostante i 15 gol e 6 assist, la Juventus ha poi deciso di non rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno 2023. Ma, stando alle dichiarazioni di Dybala in un’intervista a TyC Sports, a relegarlo fuori dai piani della Juventus non fu tanto la società, quanto proprio Allegri, che declinò il compito di metterci la faccia ad Arrivabene.
E infatti molti pensavano che la Joya potesse rilanciarsi nuovamente con Allegri dopo la stagione precedente vissuta praticamente sempre ai margini della rosa a causa dei tanti infortuni con Pirlo in panchina. E invece, nonostante i 15 gol e 6 assist, la Juventus ha poi deciso di non rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno 2023. Ma, stando alle dichiarazioni di Dybala in un’intervista a TyC Sports, a relegarlo fuori dai piani della Juventus non fu tanto la società, quanto proprio Allegri, che declinò il compito di metterci la faccia ad Arrivabene.
Il tecnico livornese aveva un piano, in un colpo solo ha perso Dybala e Morata, oltre a Cristiano Ronaldo a inizio della passata stagione. A quel punto Vlahovic, Milik e Kean hanno composto il nuovo reparto offensivo dei bianconeri che privo di Chiesa e con Di Maria che sta recuperando dall’infortunio, deve ancora decollare. Nel corso della stessa intervista il giocatore parla anche di come Mourinho lo ha convinto ad approdare in giallorosso: “A Roma con la Juve stavamo vincendo 4-3 e l’allenatore mi ha tolto. Mourinho si è avvicinato alla panchina per salutarmi e mi ha detto di essere un fenomeno. Questo episodio mi è rimasto in testa.”
Quando poi il tecnico della Roma chiamò Dybala per la prima volta, gli chiese se si ricordasse di quel momento. E Paulo rispose con queste parole: «Certo, come potrei scordarmene. È stato un onore». A Roma Dybala è rinato, e, vedendo le sue ultime prestazioni, forse avrebbe fatto ancora comodo ancora alla Juventus.