Sul ‘Corriere della Sera’ Mario Sconcerti ha realizzato un’interessante intervista ad Allegri, che spiega i motivi della crisi bianconera.
Tanti errori
Così Allegri nell’intervista: “Gli errori sono in tante parti del campo. Sbagliamo passaggi, commettiamo troppi errori tecnici, non contrastiamo, perdiamo il controllo fisico degli avversari”.
Juve pensata in un altro modo
Nel corso dell’intervista Allegri spiega che la Juve è stata pensata in un altro modo. Quella di adesso non ha tutti i giocatori fondamentali, è solo virtuale. Ad oggi pesa molto l’assenza di Rabiot, che è un giocatore tecnico e fisico, che in campo fa sempre sentire il suo peso anche se è sempre molto discusso. Mancano Rabiot-Paredes-Pogba a centrocampo più Locatelli a fare il primo che subentra. Di Maria e Chiesa sulle fasce, Vlahovic nel mezzo. Manca chi sappia inventare negli ultimi trenta metri, per questo la Juve aveva preso Pogba e Di Maria. Adesso il club sta valorizzando Miretti, il più adatto in quel ruolo tra quelli che ci sono. Ma non è Pogba. È un 2003.
Problemi sulle fasce
Allegri ha problemi a spingere sulle fasce laterali. Non si può più chieder a giocatori che hanno corso per tutta la vita di continuare a fare l’intera fascia. Cuadrado -spiega- sa ancora fare benissimo l’ala, ma non gli si può sempre chiedere di fare due ruoli.
Allegri contento del mercato?
Allegri dice che il mercato è stato buono, ma i giocatori in campo non ci sono: “Provate a togliere all’Inter o al Milan cinque titolari, poi vediamo se vanno in difficoltà”.