Milan-Fiorentina 2-2. Gol e spettacolo a San Siro!

Nella sfida che rappresentava l’ultima spiaggia per il Milan per sperare in un posto in Europa, tanto spettacolo e colpi di scena. A guadagnarsi i riflettori per prima è la Viola. La squadra di Palladino si ritrova dopo appena 10 minuti in vantaggio di due gol. Apre le marcature un autogol di Thiaw al 7’, sfortunato sull’azione costruita da Mandragora che prima sterza, poi mette in mezzo per Gundmundsson: la sfera non raggiungerà l’attaccante perchè Thiaw la indirizza in rete nel tentativo di intercettare l’assist. Al minuto 10’ il raddoppio di Kean. Il cannoniere della Fiorentina si riceve in area di rigore il suggerimento di Dodó e calcia forte per il 2-0. Il Milan riapre il match al 23’ con Tammy Abraham che scambia con Pulisic e poi va al gol di interno all’angolino basso dove De Gea non puó arrivare. Nel secondo tempo i rossoneri approcciano molto bene. Al 53’ occasione per Abraham, il suo colpo di testa viene parato da De Gea. Al 56’ l’ex Manchester United si ripete e salva il risultato con due parate sui tentativi di Reijnders e Pulisic. Al 65’ Jovic pareggia i conti! La verticalizzazione di Gimenez sorprende la linea difensiva della Fiorentina e Jovic di interno sinistro trova il gol del 2-2. Al 69’ occasione per Kean che viene pescato da un divino lancio di Fagioli, buona la difesa del pallone ma a tu per tu con Maignan non riesce a far passare il pallone col piatto destro. Nei minuti successivi De Gea ferma Theo Hernandez e Ginenez con le sue parate. Al 89’ Dodó trova la rete calciando al volo sull’assist filtrante di Fagioli, un gol fantastico ma che il var annulla per fuorigioco del terzino.
La Fiorentina con questa prestazione dimostra l’ottimo stato di forma: è il terzo risultato utile consecutivo contro una big. Al Milan va dato l’innegabile merito di aver reagito con grinta e prontezza, sospinto dalle individualità e dalla classe che non mancano nella rosa, è peró mancata la vittoria che avrebbe riacceso le speranze per un piazzamento utile per l’accesso alle competizioni europeee.