Lazio (4-3-3): Maximiano 4; Lazzari 7 (38’ st Hysaj), Patric 6, Romagnoli 6, Marusic 5,5; Milinkovic-Savic 6,5 (38’ st Vecino sv), Cataldi 5,5 (20’ st Luis Alberto 6), Basic sv (8’ pt Provedel 6); Felipe Anderson 5,5 (38’ st Cancellieri sv), Immobile 7, Zaccagni 5,5. A disp.: Adamonis, Gila, Kamenovic, Radu, Marcos Antonio, Bertini, Luka Romero, Moro. All: Sarri 6,5
Bologna (3-4-1-2): Skorupski 6,5; Soumaoro 4, Medel 5,5, Lykogiannis 5 (20’ st Kasius 6); De Silvestri 5, Dominguez 5,5 (28’ st Barrow 5), Schouten 6, Cambiaso 5 (41’ st Vignato sv); Soriano 6 (20’ st Aebischer 5,5), Sansone 6 (1’ st Bonifazi 5,5); Arnautovic 6,5. A disp.: Bardi, Bagnolini, Amey, Angeli, Mbaye, Motolese, Urbansky, Orsolini, Raimondo. All.: Mihajlovic 5,5
La Lazio, pur soffrendo, completa nel finale la rimonta su un buon Bologna, che viene però punito all’Olimpico da qualche ingenuità di troppo. Due episodi chiave nel primo tempo. Prima il portiere Maximiano viene espulso per aver bloccato con le mani un pallone fuori dalla propria area di rigore: Basic farà spazio al portiere Provedel. Poi, con l’intervento scomposto di Zaccagni su Sansone, l’arbitro non ha dubbi nell’assegnare il rigore agli emiliani: proteste vibranti della Lazio, ma il Var conferma la decisione e Arnautovic trasforma. Bologna in vantaggio. La superiorità numerica degli emiliani, però, dura solo fino al 45’, quando il fallo netto su Lazzari costa il secondo cartellino giallo a Soumaoro. Nella ripresa si ribalta tutto. Al 68’ Skorupski devia un cross di Cambiaso direttamente verso De Silvestri, autore di un’autorete, mentre al 79’ Medel confeziona un regalo a Immobile, che si ritrova a tu per tu con Skorupski e lo fredda con una conclusione da distanza ravvicinata.