Mou lancia Mkhitarian in mediana e si affida a Zaniolo, con Pellegrini alle spalle di Abraham. Slot, invece, sceglie l’undici titolare, recuperando tra i pali anche Bijlow. Nel primo tempo a fare la partita è il Feyenoord, con un possesso palla prevalente (il 62%), nei primi venti minuti. Gli Olandesi sembrano poter gestire la gara, ma con il passare del tempo la Roma cresce, alza il baricentro e diventa pericolosa. Al 32’ i giallorossi si sbloccano: sul lungo lancio di Mancini va a vuoto Trauner, che si fa sorprendere alle spalle da Zaniolo che, con coordinazione e destrezza, stoppa al volo e infila il portiere con un tocco sotto di sinistro. Il Feyenoord reagisce e aumenta il pressing, ma non riesce ad impensierire seriamente Rui Patricio, dato che nella difesa giallorossa, Smalling la fa da padrone.
Nella ripresa la musica non cambia, e il Feyenoord costringe la Roma all’angolino, con un pressing asfissiante, dall’inizio alla fine, mentre i giallorossi soffrono e difendono il risultato con una partitadifensiva attenta. IL Feyenoord si mantiene costantemente all’attacco e crea molte occasioni da gol: in una mischia il pallone si stampa sul palo, poi è bravissimo Rui Patricio a respingere la conclusione a botta sicura di Til. L’estremo difensore è ancora decisivo, questa volta su un siluro da fuori di Malacia, allungato dal portoghese sull’incrocio. A fare la gara sono sempre gli olandesi. I ragazzi di Mourinho sembrano sulle gambe e faticano a uscire dalla propria metà campo, il tecnico sceglie allora di inserire Veretout e Spinazzola al posto degli sfiniti Zaniolo e Zalewski e proprio Veretout spaventa per la prima volta nella ripresa Bijlow, con un destro potente che il portiere olandese è bravo a respingere. A 5′ dalla fine, dopo diversi minuti di sofferenza, è Pellegrini ad avere la clamorosa chance di chiuderla, ma il portiere del Feyenoord è ancora attento. L’ultimo brivido arriva in pieno recupero, quando Linssen liscia incredibilmente la palla dell’1-1 a tu per tu con Rui Patricio. Poi esplode la festa.
Jose Mourinho a Sky, al termine della partita: “Abbiamo scritto la storia, sono romanista al 100%, e l’anno prossimo voglio continuare con la Roma”. Dopo la Champions vinta con l’Inter, Mourinho ha restituito dignità al calcio italiano a livello di club riportando in Italia un trofeo europeo 12 anni dopo. La Conference è una Coppa di secondo rilievo ma non certo facile da vincere. La Roma ci ha creduto, e ha dovuto affrontare squadre competitive di Premier, come il Leicester in semifinale, e il Feyenoord, che ha eliminato squadre come il Marsiglia.