con la complicità di Ospina) non faceva presagire nulla di buono. Nel secondo
tempo, il pareggio di Mertens che pone rimedio all’ingenuità di Ospina.
Il film della partita
Gli allenatori ripartono dalle certezze della fase pre-covid: Antonio Conte
conferma il tandem in attacco Lautaro Lukaku, affidandosi a centrocampo a Brozovic
ed all’ormai recuperato Barella. Sulle fasce Candreva e Young. Anche Gattuso
cambia poco puntando su Elmas, Politano e Demme alle spalle di Mertens e Insigne.
Il match si mette subito male per la squadra di casa che subisce goal sull’ingenuità
di Ospina, il quale si fa trovare impreparato sul calcio d’angolo insidioso battuto
da Eriksen e diretto in rete. La partita è in equilibrio nei primi 20 minuti: l’Inter
attacca con decisione, andando nuovamente vicina al goal con Candreva. Il
Napoli prova a reagire cercando di controllare il gioco ma l’offensiva azzurra non
si rivela particolarmente pericolosa. Al 28’ è l’Inter a rendersi pericolosa
con Lukaku che di testa non trova lo specchio. Qualche minuto dopo è ancora il
Belga a impensierire il portiere del Napoli che questa volta si fa trovare pronto respingendo il tiro di testa. Al 35’ l’Inter sembra innervosirsi e Ashley Young rischia il secondo
giallo dopo l’entrata dura su Politano.
Al 41’, su un contropiede propiziato dalla rimessa di Ospina, arriva il
pareggio del Napoli. Il portiere lancia Insigne verso la porta e l’attaccante
Napoletano serve Mertens in area di rigore che a colpo sicuro imbuca in rete. 1-1.
Nell’azione da segnalare l’abilità di Insigne che riesce a trovare Mertens da una posizione
laterale che limitava quasi completamente la visibilità del proprio compagno di
squadra.
L’ Inter va negli spogliatoi senza
raccogliere molto. Nei primi 45, infatti, i nerazzurri hanno prevalso sul piano
del gioco, facendosi trovare impreparati sul contropiede del pareggio.
Nella ripresa il Napoli inizia in fiducia e sfiora il vantaggio al 53’ con
il tiro di Insigne che sfila a lato di poco.
Dopo un’ora di gioco arrivano i primi cambi. Gattuso sostituisce Elmas per F.
Ruiz e Politano per Callejon. Conte manda in campo Sanchez al posto del
deludente Lautaro Martinez. Fuori anche i laterali Candreva e Young,
rimpiazzati dai freschi Moses e Biraghi. L’Inter si fa avanti con Eriksen che prova
su punizione a rovesciare il match, ma non basta. Il Napoli pensa a coprirsi nei
minuti finali: Gattuso inserisce Allan al posto di Zielinski. L’assedio finale dell’Inter
nei minuti finali non è sufficente ed i nerazzurri vengono eliminati dalla
Coppa Italia.
Successo dedicato a Francesca
I giocatori del Napoli pareggiano un match complicatissimo dimostrando di saper
soffrire e sfruttando al massimo le occasioni create. Una qualificazione che dà
la carica all’ambiente e consente di ricominciare il cammino in continuità con il
buon periodo pre-covid. Da sottolineare la commozione di Gattuso nei minuti iniziali
e la dedica a fine partita alla sorella Francesca scomparsa qualche settimana fa.
Un lutto che ha scosso il tecnico del Napoli e attorno al quale si è stretto
tutto il mondo calcistico. In parte sfortunato l’avversario Conte il cui
cammino in Coppa Italia da allenatore è storicamente connotato dalla cattiva
sorte.