LO SFOGO DI CASSANO: “CERTE COSE IN RAI NON POSSO DIRLE”

26 Novembre 2022 alle 20:01
Chi si aspettava di vedere anche sulla Rai quella Bobo TV così ricca di critiche e toni polemici, è rimasto deluso. La trasmissione è apparsa snaturata rispetto agli intenti iniziali. Certo, non sono mancate le critiche destinate ad alimentare il dibattito calcistico, come quelle su Richarlison, definito da Cassano “una pippa” nonostante il gran gol contro la Serbia. Troppo poco però rispetto a quanto dichiarato in passato nel seguitissimo salotto su Twitch. Ancora una volta, il carico è di Antonio Cassano, che spiega con toni polemici come su Twitch può parlare senza freni, mentre sulla Rai non può esprimersi liberamente. Queste le sue dichiarazioni, che fanno riferimento all’invidia: Quella gente a cui ti riferisci, sulla Rai non posso dirlo, si deve attaccare al c…. Qui lo posso dire, sulla Rai devo stare più attento. Dovete capire che siete nella fase di chiusura. Le vostre TV, i vostri personaggi che vi siete creati. L’invidia è una brutta bestia e quando vivi di invidia, vivi di m***a. Ormai il futuro è altro e noi lo abbiamo anticipato. Le nostre pillole di 4 minuti sono seguite da quasi un milione di persone al giorno. Qualcuno s’attaccasse al c***o”. E’ entrato nel vivo della discussione anche Bobo Vieri, rispondendo a quanti si sono interrogati sui soldi investiti dalla Rai e dal servizio pubblico per la loro trasmissione, chiarendo la situazione: “L’invidia è una brutta bestia. Tutti parlano, ma nessuno sa niente. La Rai non ha speso soldi per noi. Abbiamo fatto il contratto con Rai Pubblicità e sono stati trovati gli sponsor e sono gli sponsor a fare andare avanti questo programma”. La chiosa è di Adani, che entra ancora più nello specifico dando ulteriori riferimenti sui destinatari di questa piccata replica:”Con certa gente, quelli che vorrebbero essere al Mondiale, avevo dei rapporti in passato. Ma sono interlocutori non all’altezza a cui non posso dare niente e da cui non ricevo niente. Non è colpa nostra se non riuscite a trovare un ruolo. Alcuni hanno ancora un ruolo e se lo meritano, altri non ce l’hanno più e se la prendono con noi. Potete screditare e offendere, ma dovete parlare con Rai Pubblicità o la gente, che vi reputa poco interessanti. Le vostre bugie non contano, le smontiamo con una diretta fatta alle 8 del mattino. E la gente viene da noi e vi dà dei cog****i”.

 

di Valerio Carlesimo