RONALDO NON MOLLA I 19,9 MILIONI DELLA “SIDE LETTER”
4 Dicembre 2022 alle 12:14
Nell’inchiesta contabile sui bilanci approvati, un ruolo importante l’ha svolto la famosa carta relativa a Cristiano Ronaldo. Si tratta di un accordo integrativo – per così dire – “occulto” da quasi 20 milioni di euro da versare al calciatore anche in caso di addio alla Juve, cifra mai riflessa a bilancio. Documento che, secondo quanto emerso dalle intercettazioni di Cesare Gabasio, legale rappresentante del club bianconero, sarebbe dovuto rimanere nascosto: “Se salta fuori ci saltano alla gola…i revisori e tutto”,afferma Gabasio. Per poi aggiungere: “Poi va a finire che ci tocca fare una transazione finta”. Transazione, che fino ad ora, non sarebbe avvenuta.
Ma il solo pensiero di risolvere così la questione, per i pm, dimostrerebbe il dolo dell’operazione. Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport fanno sapere che il fuoriclasse di Madeira, con una richiesta avanzata lo scorso 4 novembre, ha chiesto gli atti del procedimento penale, in cui sono contenuti i dettagli sulle manovre che hanno differito gli esborsi delle mensilità per stipendi di alcuni giocatori della Juventus, compreso appunto CR7. Il 27 agosto 2021, Cristiano Ronaldo, quattro giorni prima della chiusura della sessione estiva di mercato, lascia la Juventus per fare ritorno al Manchester United. Secondo gli accordi il portoghese avrebbe dovuto ricevere le mensilità accantonate in passato. Ciò però è successo solo parzialmente e non per i 19,9 milioni che mancherebbero ancora oggi. Per questo CR7 vuole vederci chiaro e scrutare gli atti del procedimento, dal quale emergerebbero delle contraddizioni. In particolare quella che emerge dalla deposizione dell’ad Maurizio Arrivabene che agli inquirenti ha riferito: “Per quanto a mia conoscenza, non abbiamo arretrati con Ronaldo”. Una versione che non piacerà di certo al portoghese, determinato a volere i quasi 20 milioni di euro che gli spettano. Si tratta inoltre di una versione che si pone in netto contrasto con quanto emerso dalle intercettazioni. Tra tutte, quella in cui il capo dell’ufficio legale della Juventus, Gabasi, riferisce al ds Cherubini: “Non arriverei all’estremo (…) di fare una causa, perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi (…) nel nostro bilancio“.
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