La Roma ha battuto 2-0 la Fiorentina nella 18a giornata di Serie A. L ‘asse del successo è la coppia Dybala-Abraham, un punto di forza per la formazione di Mourinho che sembra aver trovato una certa intesa sul campo. Il sacrificio dell’inglese, bravo a svariare su tutto il fronte dell’attacco accorciando o allungando la squadra a seconda dell’esigenza, e la pulizia tecnica dell’argentino si sono assortite alla perfezione contro la Fiorentina.
Formazione
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Celik, Cristante, Bove (dal 67′ Matic), Zalewski (dal 67′ Spinazzola); Pellegrini (dal 73′ Tahirovic), Dybala (dall’87’ Belotti); Abraham (dall’87’ Soldbakken). Allenatore: Josè Mourinho.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Duncan (dal 29′ Venuti), Amrabat; Ikonè (dal 46′ Barak), Bonaventura (dall’85’ Castrovilli), Kouamè; Jovic (dal 46′ Gonzalez). Allenatore: Vincenzo Italiano.
Cronaca della partita
Primo tempo abbastanza insipido e senza grandi emozioni. Al 22′ botta di Ambarabat, soluzione lunga dalla distanza, bravo il portiere in tuffo a bloccare in due tempi. Al 24′ secondo giallo per Dodò, ingenuità clamorosa del giocatore viola che in quattro minuti si prende due cartellini gialli e lascia i suoi in dieci uomini. Al 39′ Dybala porta in vantaggio la Roma: palla in area, sponda di petto di Abraham dietro per Dybala che al volo di sinistro tira in porta. Al 51′ erroraccio di Biraghi che scivola e si fa rubare la palla da Dybala, l’argentino avanza e serve Celik che in area tira la botta che si stampa sul palo. Al 51′ palo di Celik: erroraccio di Biraghi che scivola e si fa rubare la palla da Dybala, l’argentino avanza e serve Celik che in area tira la botta che si stampa sul palo. Al 62′ Abraham sfiora il raddoppio : retropassaggio sciagurato di Bonaventura che voleva servire il portiere ma serve Abraham che davanti al portiere scivola, si rialza e si gira tirando in porta. Il portiere riesce a mettere in angolo. All’ 82′ Dybala sigla la doppietta: super scatto nello spazio di Abraham he vola avanti, assist per Dybala che a porta vuota la mette dentro. Al 89′ Milenkovic di testa: dal corner palla in mezzo per il difensore che stacca al meglio e gira di testa. Pallone fuori di poco. Al 90′ Rui Patricio su Kuamè: grande parta del portiere sulla girata in area di Kouamè di destro da buona posizione. Ancora una vittoria e un altro clean sheet all’Olimpico per la Roma che nel 2023, dopo tre partite davanti al proprio pubblico non ha ancora preso gol.
Solidità difensiva e qualità in attacco, data da Dybala ed Abraham, questi sono i segreti dei giallorossi di Mourinho che ha superato 2-0 la Fiorentina di Italiano sfruttando l’ingenuità di Dodò che, facendosi cacciare dopo 24 minuti di gioco, ha stravolto le carte in tavola. Senza strafare, ma con sicurezza, la Roma ha portato a casa tre punti costringendo l’avversario a una partita ai minimi in termini di pericolosità offensiva.
Un 2023 iniziato bene per Mourinho e compagni, che fanno risultato e giocano un buonissimo calcio. La zona Champions non è lontana, come il secondo posto. La Roma deve però trovare continuità di risultati, cosa raramente accaduta in questa stagione. Passo indietro invece per la Fiorentina dopo la vittoria contro il Sassuolo. C’è da dire che la squadra di Italiano non gioca una cattiva partita, nemmeno in inferiorità numerica. 11 contro 11 sarebbe sicuramente stata più combattuta.
Queste le dichiarazioni di Mourinho nel post gara a Sky: “É stata una partita difficile contro un’ottima squadra, anche l’anno scorso in superiorità numerica abbiamo fatto fatica. Con le nostre qualità abbiamo difeso bene e siamo stati in controllo, senza avere situazioni difficili da gestire. Mi piacerebbe avere più qualità e avere più giocatori con voglia di trattare la palla. A livello di organizzazione e gestione tattica non ho niente da dire ai miei calciatori, ma mi servirebbe più qualità con la palla al piede”.
Queste le dichiarazioni di Italiano nel dopo gara a Dazn: “Lascio Roma con molto dispiacere soprattutto per chi è venuto qui, l’espulsione ha rovinato una partita potenzialmente spettacolare. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, l’abbiamo mantenuta viva ma non puoi giocare 75 minuti in inferiorità numerica, archiviamo e pensiamo alla prossima, la decisione affrettata ha rovinato la partita, era un po’ che non rimanevamo in 10”.